I doni di Eustochio e Marcella: Gerolamo e la tradizione saturnalizia
DOI:
https://doi.org/10.54103/2282-0035/21300Abstract
In questo articolo i doni di cui Gerolamo ringrazia Eustochio e Marcella (epist. 31 e 44) sono riletti alla luce della tradizione classica dello scambio di regali, collegata specialmente ai Saturnalia: infatti, da un lato, essi trovano riscontro negli Xenia e negli Apohoreta di Marziale; dall’altro, Gerolamo, quando ne fornisce un’interpretazione, si conforma a un tipo di ricezione attiva del dono – una sua “decifrazione” –, che talora è attestata nella tradizione antica, specialmente saturnalizia (cfr. e.g. Petron. 56). In termini più generali, Gerolamo realizza un’appropriazione cristiana dello scambio dei regali, offrendo un saggio di come la nuova “aristocrazia della fede”, da lui propugnata, non disdegni di rivivere i “riti” e l’etichetta propri delle élites, con l’intenzione sia di esserne legittimata agli occhi del mondo, sia – forse – di restituirli al loro significato vero.
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