La linea dell’orizzonte dell’ethnographic novel tra scrittura autobiografica e Bildungsroman

Autori

  • Arianna Mazzola Università degli Studi del Molise

DOI:

https://doi.org/10.54103/2282-0035/21307

Abstract

Il contributo si propone di indagare lo scandaglio euristico di un mezzo espressivo sempre più frequentato, il graphic novel. In ragione di ciò, analizzare l’ibridazione tra parola e immagine da un lato rispetto all’immediatezza del disegno, dall’altro in relazione al grado di approfondimento psicologico dei personaggi, permette di mettere in luce la possibilità di considerare il romanzo a fumetti come un genere letterario in dialogo con la più classica forma narrativa. Dunque, privilegiare un lavoro di stampo metodologico-teorico può porre delle premesse adeguate a una successiva focalizzazione su un caso di studio. In particolare, «La linea dell’orizzonte». Un ethnographic novel sulla migrazione tra Bangladesh, Italia e Londra dialoga non soltanto con la forma romanzo in generale, ma anche con il reportage narrativo, l’autobiografia e il Bildungsroman, o romanzo di formazione. È evidente che questo stretto dialogo con la critica letteraria non possa non prendere in considerazione, oltre a uno studio dei generi letterari maggiormente in dialogo con La linea dell’orizzonte, anche un’analisi delle peculiarità stilistiche e tematiche presenti nell’ethnographic novel, con particolare attenzione al tema della migrazione.

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Pubblicato

2023-10-05

Fascicolo

Sezione

Saggi