Come fare del cinematografo a Bologna? Pier Paolo Pasolini e il Cineguf tra memoria e storia
DOI:
https://doi.org/10.54103/2282-0035/21308Abstract
L’articolo si propone di analizzare, alla luce di un esteso scandaglio documentario e di un accurato spoglio delle testate locali, i rapporti fra Pier Paolo Pasolini e il Cineguf bolognese, negli anni in cui lo scrittore fu studente del Liceo Galvani e poi fra gli iscritti alla Facoltà di Lettere, sotto alla guida di docenti come Carlo Calcaterra e Goffredo Coppola. Questa ricerca ha permesso non solo di approfondire la conoscenza della cultura spettatoriale del giovane Pasolini, ma ha anche consentito di ricondurre all’avvio del 1940 la sua prima prova da scrittore per il cinema, e cioè il soggetto Il giovine della primavera, rimasto inedito fino all’uscita dei Meridiani a cura di Walter Siti e Franco Zabagli nel 2001. Proprio uno sguardo inedito alle attività del Cineguf consente infatti di comprendere quanto la vita del circolo poté pesare sulla passione del poeta per il grande schermo, spingendolo a provarsi nelle vesti di sceneggiatore.
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