Genealogia di uno schema esistenziale: la figura dello Schlemihl in Rahel Varnhagen, Hannah Arendt e Lea Ritter Santini

Autori

DOI:

https://doi.org/10.54103/2282-0035/23082

Parole chiave:

Hannah Arendt, Rahel Varnhagen, Schlemihl, Letteratura tedesca, Scritture delle donne, Lea Ritter Santini

Abstract

Il presente contributo mira a gettare luce sulla figura ebraica dello Schlemihl, per come questa è venuta ad assumere, nei discorsi di Rahel Varnhagen, Hannah Arendt e Lea Ritter Santini, la funzione extra-letteraria di dispositivo di riconoscimento e schema esistenziale. È nella triangolazione dei discorsi e delle vite di queste tre intellettuali appartenenti, ognuna a suo modo, alla cultura tedesca, che la figura dello Schlemihl ha esemplarmente dispiegato la sua forza genetica, come metafora di un destino in cui, fin dal momento del suo apparire letterario nella società dei salotti berlinesi di primo Ottocento grazie ad Adelbert von Chamisso, hanno riconosciuto se stesse coloro che hanno dovuto ritagliare la propria vita sul fondamento dello sradicamento e di una esclusione primigenia. In quella che potrebbe essere compresa come una vera e propria genealogia, il riferirsi allo Schlemihl di Rahel Varnhagen, Hannah Arendt e Lea Ritter Santini restituisce il senso comune di uno sfaccettato subire e agire lo sradicamento, entro la cornice di un discorso prismatico – sotto forma di lettere, saggi e poesie – che nel nutrirsi di vita e pensiero ha saputo raccontare la marginalità nelle sue forme differenti e contigue.

Biografia autore

Chiara Maciocci, Sapienza University of Rome

Chiara Maciocci graduated with honours in 2021 with a double Master’s degree in German Idealism and European Modern Philosophy at “Sapienza Università di Roma” and “Friedrich Schiller Universität” in Jena, with a dissertation on the concept of time in Hegel’s “Phenomenology of Spirit.” She also obtained a Master's degree in Modern Philology in January 2024, with a dissertation in German literature on the poetic production of the academic Lea Ritter Santini. She is currently a Ph.D. candidate in Germanic and Slavic Studies in the framework of a double degree joint doctoral study programme at “Sapienza Università di Roma” and Univerzita Karlova in Prague, with a project aimed at analysing under a double lens – ecocritical and genderspecific – a corpus of German women poets from the early nineteenth century to contemporary times.

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Pubblicato

2024-05-03

Fascicolo

Sezione

Saggi