Ζητήματα: quaestiones di enigmistica epigrafica

Autori

DOI:

https://doi.org/10.13130/2282-0035/7407

Abstract

Dopo un’ampia e articolata trattazione sul tema del vino, sul modo di berlo e sugli effetti dell’ubriachezza, Ateneo di Naucrati, istituendo una connessione non casuale, dedica la seconda parte del decimo libro dei suoi Deipnosofisti al tema degli indovinelli: ὥρα ἡμῖν, ἄνδρες φίλοι, ζητεῖν τι καὶ περὶ γρίφων. Al di là delle scelte lessicali, su cui si avrà modo di ritornare, colpisce l’informazione secondo cui alcuni versi di Simonide, definiti «enigmatici» (γριφώδη), fossero incisi (ἐπιγεγράφϑαι) su un’antica offerta votiva a Calcide o, secondo un’altra tradizione, su uno strumento musicale: uno psaltérion epigóneion. Sorvolando sulla dubbia attendibilità di questi dati, compresa l’effettiva attribuzione al poeta di Ceo, è comunque interessante il riferimento alla dimensione epigrafica e dunque al fatto che un testo di questo tipo fosse messo in relazione con un supporto materiale, sia esso ex voto o instrumentum.

Biografia autore

Stefano Struffolino, Università degli Studi di Milano

Stefano Struffolino è assegnista di ricerca tipo A in Storia greca presso l’Università degli Studi di Milano; ha ottenuto il dottorato di ricerca in Storia antica presso l’Università degli Studi di Pisa ed è stato professore a contratto di Storia greca e Antichità greche presso l’Università di Macerata. Si occupa principalmente di epigrafia greca e di storia della Cirenaica greco-romana.

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Pubblicato

2016-07-29

Fascicolo

Sezione

Percorsi della ludicità tra antico e moderno