Sull’origine di armeno k‘oweay ‘dado’

Autori

DOI:

https://doi.org/10.13130/2282-0035/7410

Abstract

Il lessema armeno k‘oweay ‘dado’, registrato nei lessici per lo più con questa forma, conosce almeno due altri allotropi: k‘owē e k‘oway. Il rapporto tra le forme k‘oweay e k‘owē è chiaro: la flessione dei sostantivi in -eay e di quelli in -ē coincide in tutti i casi indiretti (cfr. a titolo di esempio hreay ‘ebreo’ con origine remota in sir. īhūdāyā e mediazione iranica, gen.-dat. sing. hrēi plur. hrēic‘, strum. sing. hrēiw plur. hrēiwk‘ e hiwłē ‘materia, atomo’ < gr. ὕλη, gen.-dat. sing. hiwłēi plur. hiwłēic‘, strum. sing. hiwłēiw plur. hiwłēiwk‘), mentre è distinta nei casi retti (cfr. nom. hreay plur. hreayk‘, acc. hreay plur. hreays contro nom. hiwłē plur. hiwłēk‘, acc. hiwłē plur. hiwłēs) e non sono rari i casi di conguaglio analogico tra i due schemi flessionali, con creazione di allotropi al nominativo e all’accusativo; cfr. anche ašteay/aštē ‘lancia’, bazeay/bazē ‘falcone, sparviero’.

Biografia autore

Andrea Scala, Università degli Studi di Milano

Andrea Scala è professore associato di Glottologia e Linguistica presso l’Università degli Studi di Milano, dove insegna Linguistica generale e Interlinguistica. I suoi interessi di ricerca riguardano principalmente la linguistica storica, con particolare attenzione alla dimensione dell’interferenza linguistica, la sociolinguistica, la dialettologia e la toponomastica. Ha dedicato studi alla lingua armena, alla romaní d’Italia e all’area dialettale italo-romanza.

Dowloads

Pubblicato

2016-07-29

Fascicolo

Sezione

Percorsi della ludicità tra antico e moderno