Sublime giocatore e guastafeste. Una lettura de «Il nipote di Rameau»
DOI:
https://doi.org/10.13130/2282-0035/7415Abstract
Il gioco non viene distrutto da colui che bara, ma da chi denuncia l’assurdità delle regole e la loro natura puramente convenzionale. Un’inedita lettura del Nipote di Rameau di Diderot mette in evidenza il gioco della pantomima quale sinonimo di sottomissione alle regole sociali e prima ancora ai bisogni. È il modo di stare in società, di conquistare un ruolo, tanto più falso quanto più lo sforzo della mimica ha il suo effetto. Prendere posizione non significa affatto affermare se stessi, le proprie idee; è adeguarsi ai bisogni e alle necessità di una società che rende schiavi. Rameau è un abilissimo giocatore, il migliore fino a quando non decide di mettere in ridicolo le regole del gioco che sta interpretando e chi le ha inventate: i nuovi borghesi.Dowloads
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