Guerra vs comunità: la «Trilogia dell’Altipiano» di Mario Rigoni Stern

Autori

  • Sergio Di Benedetto Università della Svizzera Italiana

DOI:

https://doi.org/10.13130/2282-0035/7418

Abstract

La Trilogia dell’Altipiano di Mario Rigoni Stern può essere considerata un’opera coerente per diversi motivi: le tre storie raccontate hanno una comune ambientazione geografica, la piana di Asiago, che presenta un legame molto forte con la popolazione locale; le vicende narrate si pongono in consequenzialità cronologica e mostrano figure che tornano in tutti e tre i testi, comprendendo anche personaggi della famiglia dell’autore. Tale coerenza narrativa si riflette nel messaggio della Trilogia, che è un messaggio di pace e di denuncia della guerra come elemento di distruzione della comunità umana, raffigurata emblematicamente dall’allegoria del ciliegio che torna in tutte e tre le narrazioni. Finita la guerra, alla comunità e alla natura si oppone il consumismo moderno, che cancella le tracce dell’antica civilità alpina e contro cui Rigoni Stern si impegna come custode della memoria attraverso la parola narrata.

Biografia autore

Sergio Di Benedetto, Università della Svizzera Italiana

Sergio Di Benedetto è dottorando presso l’Istituto di Studi Italiani dell’Università della Svizzera Italiana di Lugano (CH), con un progetto di ricerca dedicato all’opera di Girolamo Benivieni (relatore prof. Carlo Ossola). Ha conseguito la Laurea Magistrale in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Milano con la tesi Le Rime di Girolamo Benivieni: l’edizione giuntina del 1519 (relatrice prof.ssa Anna Maria Cabrini). Oltre alla poesia rinascimentale, ha come secondo ambito di ricerca lo studio della letteratura memoriale del Novecento e la narrativa di Mario Rigoni Stern.

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Pubblicato

2016-07-29

Fascicolo

Sezione

Saggi