Cicerone nella Controriforma. Girolamo Ragazzoni umanista e vescovo
DOI:
https://doi.org/10.13130/2282-0035/9360Abstract
Nella storia della fortuna di Cicerone, l’età della Controriforma è un periodo non specificamente indagato, benché la presenza dell’oratore sia fondamentale nella formazione di molti protagonisti del rinnovamento cattolico e poi nei nuovi sistemi educativi elaborati per formare un clero più qualificato. L’articolo intende mettere in luce il ruolo centrale assunto da Cicerone in tale delicata fase storica, concentrandosi in particolare sulla figura esemplare di Girolamo Ragazzoni (1537 ca-1592), commentatore delle Epistulae ad Familiares e volgarizzatore delle Filippiche. Ragazzoni, da giovane umanista in stretto contatto con Paolo Manuzio e Carlo Sigonio, parteciperà al Concilio, tenendone l’orazione conclusiva, per poi diventare nel 1577 vescovo di Bergamo: lì, operando in collaborazione con Carlo Borromeo, si rivelerà uno dei più solerti esecutori dell’opera di riforma interna alla Chiesa, in particolare nel settore pedagogico e scolastico.Dowloads
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