La casa: una ricerca su un luogo molto derubato e poco studiato

Autori

  • Mariateresa Gammone - Rosantonietta Scramaglia - Francesco Sidoti Università dell'Aquila -Università IULM, Milano

DOI:

https://doi.org/10.13130/2531-6710/16095

Parole chiave:

sociology, trust, politics, burglary

Abstract

Riassunto
Questo articolo presenta i principali risultati di una ricerca sui furti nelle abitazioni, un argomento poco discusso e studiato. La ricerca si è svolta per vent'anni (con interruzioni) accumulando una mole imponente di dati, in un’ottica comparativa e con ampi riferimenti ai classici della sociologia, della criminologia, della letteratura. Il fenomeno appare assai rilevante (perché riguarda milioni di persone), politicamente significativo (perché riguarda la fiducia nelle istituzioni di questi milioni di cittadini) e rischioso (perché mette in rilievo le responsabilità istituzionali, denunciate dai cittadini come insopportabili). Purtroppo e involontariamente, i risultati non sono politicamente corretti.
La ricerca sui furti nelle abitazioni è gradualmente diventata una ricerca sul rapporto dei cittadini con lo Stato, inteso come la grande "casa" degli italiani e generalmente percepito come una "casa" che avrebbe bisogno di una migliore difesa e di una profonda ristrutturazione.

Biografia autore

Mariateresa Gammone - Rosantonietta Scramaglia - Francesco Sidoti, Università dell'Aquila -Università IULM, Milano

Mariateresa Gammone, professore Associato di Sociologia generale, Università dell'Aquila; Rosantonietta Scramaglia, professore Associato di Sociologia generale, Università IULM, Milano; Francesco Sidoti, professore emerito, Università dell'Aquila.

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Pubblicato

2021-08-04