Amministrazione penitenziaria, Volontariato, Terzo Settore

Autor/innen

  • Anna Lorenzetti Università degli Studi di Bergamo

DOI:

https://doi.org/10.54103/2531-6710/19680

Schlagworte:

Penitentiary Administration, Prisons, Restorative Justice, Mediation, Third Sector, Voluntary Service.

Abstract

Lo scritto analizza il ruolo del terzo settore e del volontariato nel contesto dell’amministrazione penitenziaria. A partire dalle origini, passando dal dibattito in assemblea costituente, si ripercorre l’evoluzione normativa che ha riconosciuto un sempre maggiore spazio all’intervento del volontariato che il terzo settore può inverare. Trattandosi di un momento di grande fermento normativo, alla luce di alcune recenti riforme, tra cui la c.d. Riforma Cartabia, lo scritto precisa rischi e potenzialità del terzo settore in un contesto peculiare quale quello volto ad accogliere – in termini simbolici e pratici – chi sia privato della libertà personale, collocandoli nel quadro costituzionale. Sono in particolare i principi di solidarietà, di pari dignità, il principio personalista e il finalismo rieducativo a deporre per un sempre maggiore spazio del terzo settore nel contesto penitenziario, ferma restando la necessità di marcare una distanza rispetto a ruoli e funzioni dell’amministrazione pubblica, anche al fine di evitare che risultino non visibili le vistose inefficienze nei servizi trattamentali.

Autor/innen-Biografie

Anna Lorenzetti, Università degli Studi di Bergamo

Anna Lorenzetti è Professoressa Associata di Diritto Costituzionale nell’Università degli Studi di
Bergamo.

Veröffentlicht

2023-01-11