Fernanda Wittgens - Clara Valenti. Tra impegno politico e storia dell'arte

Autori

  • Maria Cecilia Cavallone

DOI:

https://doi.org/10.13130/2421-5376/5108

Abstract

Questo studio raccoglie alcune delle lettere conservate presso la Fondazione Elvira Badaracco a Milano che Fernanda Wittgens, la grande direttrice della Pinacoteca di Brera negli anni della guerra e della ricostruzione, inviò all’amica Clara Valenti tra il 1954 e il 1956. Dalla loro lettura e dal commento che le accompagna emergono con chiarezza l'altezza morale e la forte personalità della soprintendente, impegnata indefessamente per tutta la sua esistenza nella salvaguardia del patrimonio artistico e, intrisa di un afflato messianico, nella promozione della funzione sociale dell’arte, «una delle più alte forme di difesa dell''umano».

 

The article presents some of the letters Fernanda Wittgens, who brilliantly leads the Pinacoteca di Brera during  the  Second  World  War  and  the  postwar  Reconstruction, sends  to  her  friend  Clara  Valenti between 1954 and 1956 and that today are kept at the Fondazione Elvira Badaracco in Milan. These letters shed a new light on her strong personality and moral stature: they indeed confirm her lifelong, tireless commitment to save and guard the cultural heritage and to encourage art's social role, seen as one of the noblest form men have to defend their humanity.

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