Joseph Slaughter, Lettura umanitaria

Autori

  • Sostene Zangari Università degli Studi di Milano

DOI:

https://doi.org/10.13130/2037-2426/1197

Abstract

Nell’ambito della discussione sulle potenzialità della lettura e dello studio letterario come strumento di alfabetizzazione nei diritti umani, il saggio intende proporre un’alternativa alle strategie di lettura proposte da Richard Rorty e Martha Nussbaum, le quali pongono l’accento sull’identificazione tra lettore e vittime. Prendendo a oggetto di analisi Un ricordo di Solferino, opera di Henry J. Dunant, il saggio esplora la possibilità di identificazione tra lettore e il volontario impegnato nella cura dei feriti e dei bisognosi, sostituendo all’empatia metaforica proposta da Rorty e Nussbaum un rapporto metonimico di contiguità. La sostituzione consente di superare la divisione lettore/vittima, che ripropone una relazione asimmetrica di potere tra l’Occidente e il resto del mondo, e avviare un discorso diretto a tutta l’umanità senza distinzione.

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Pubblicato

01-07-2011

Come citare

Zangari, S. (2011). Joseph Slaughter, Lettura umanitaria. ENTHYMEMA, (4), 259–279. https://doi.org/10.13130/2037-2426/1197

Fascicolo

Sezione

Saggi