Ol'ga Slivickaja, «L'uomo di Tolstoj» come unità dinamica
DOI:
https://doi.org/10.13130/2037-2426/776Parole chiave:
antropologia letteraria, acte gratuit, epifania, psicologia del profondo, psicologia dell’altezzaAbstract
L’articolo indaga l’antropologia letteraria di Tolstoj, che vede l’uomo come carattere stabile ma, in questa stabilità, anche soggetto a mutamenti. Utilizzando diversi concetti della critica letteraria e della psicanalisi (dalle idee di M. L. Gasparov sui due approcci alla letteratura, filosofico e filologico, all’immagine di S. Frank che paragona il subconscio umano a una profonda «miniera», dal concetto di «acte gratuit» di W. H. Auden a quello di «epifania» di J. Joyce e U. Eco) e soffermandosi sull’esempio dell’episodio di Guerra e pace di Pierre a Borodino, l’autrice mostra come lo scrittore sia capace di dotare i personaggi dei suoi grandi romanzi tanto di una psicologia della profondità, quanto di una psicologia dell’altezza.Dowloads
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Accettato 2010-12-22
Pubblicato 2010-12-22