L'identità diacronica fra ontologia e metafisica

Authors

  • Francesco Franda

DOI:

https://doi.org/10.13130/2037-4445/4431

Abstract

In questo articolo mi occuperò del problema dell’identità diacronica, che riguarda l’identità di un ente nello stesso luogo o in diversi luoghi in tempi diversi. L’intento dell’articolo non è di trovare un possibile criterio per stabilire l’identità o meno di un oggetto nel tempo, bensì di capire se questo problema sia di pertinenza dell’ontologia, intesa come quella parte della filosofia che si occupa di rispondere alla domanda «che cosa c’è?», oppure della metafisica, intesa come quella parte della filosofia che si occupa di rispondere alla domanda «che cosa è?». Di primo acchito sembra che sia la metafisica a doversene occupare, ma attraverso l’esame delle teorie metafisiche tridimensionaliste e quadridimensionaliste, e di quella sequenzialista, a metà fra ontologia e metafisica, cercherò di mostrare come le cose stiano diversamente: la tesi qui sostenuta è che sia la metafisica che l’ontologia sono rilevanti nella questione dell’identità diacronica, ma che l’ontologia è in questo caso prioritaria rispetto alla metafisica.

Published

2014-11-07

Issue

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Special Issue - Articles