Giganti sull'acropoli. Atene, Pergamo e la Gigantomachia

Autori

  • Elio Manunta Università degli Studi di Milano - Università degli Studi di Pavia

DOI:

https://doi.org/10.13130/2035-4797/127

Parole chiave:

Giganti, Gigantomachia, Atene, Partenone, Pergamo, Attalo, donario, iconografia

Abstract

Il suggestivo scenario creatosi sull’acropoli di Atene intorno alla metà del II secolo a.C., quando la Gigantomachia del cd. “Piccolo Donario” attalide eretto a S del Partenone venne a trovarsi in diretto contatto visivo con le sue metope orientali scolpite con il medesimo soggetto - testimonianza concreta dello stretto legame tra Pergamo e Atene -, offre lo spunto per un’indagine tipologica sull’iconografia del Gigante nelle rappresentazioni scultoree e pittoriche comprese tra questi due estremi artistico-cronologici. L’analisi delle singole figure dei Giganti, tuttavia non avulse dal proprio contesto monumentale e storico-artistico, conduce a una classificazione tipologica in grado di illuminare sulla tradizione, la circolazione e la persistenza, fino alla citazione puntuale, degli schemi iconografici e delle soluzioni compositive impiegati nella lunga storia della Gigantomachia, con lo scopo precipuo di appurare quanto di quel legame sia possibile rintracciare attraverso la lettura e il confronto iconografici dei due monumenti.

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Biografia autore

Elio Manunta, Università degli Studi di Milano - Università degli Studi di Pavia

Elio Manunta ha conseguito il diploma di Specializzazione in Archeologia (Area classica) presso la Scuola di Specializzazione in Archeologia dell’Università degli Studi di Milano. È attualmente dottorando in Storia e Civiltà del Mediterraneo Antico presso l’Università degli Studi di Pavia, e si occupa in particolare di archeologia greca, con specifico interesse per i contesti santuariali, all’interno e all’esterno della Grecia propria.

Pubblicato

2008-05-05

Fascicolo

Sezione

ARTICOLI