L’attendibilità di Pausania. Il caso di Delfi

Autori

  • Rosina Kolonia Ephorate of Delphi

DOI:

https://doi.org/10.13130/2035-4797/370

Parole chiave:

Pausania, affidabilità, Delfi, identificazione, ricostruzione

Abstract

La Periegesi di Pausania è la pietra di paragone dell’Umanesimo nella riscoperta della Grecia. Essa ebbe un impatto decisivo nella percezione della Grecia in Europa Occidentale durante il Rinascimento e l’Illuminismo. Oggi tutti gli esperti di antichità riconoscono il decisivo apporto dell’itinerario di Pausania alla ricostruzione e alla documentazione della topografia monumentale della Grecia antica. In ogni caso, una tale decisa posizione ha causato molte obiezioni in tempi passati, quando molti studiosi misero in dubbio la sua sincerità (p.e. Wilamowitz), o la sua affidabilità. Gli scavi nel santuario di Delfi e la parallela ricerca hanno gettato nuova luce su molti dei donarî visti da Pausania, e tendono in molti casi a comprovare l’affidabilità del suo dettato. Allo stesso tempo, comunque, confronti tra le parole del Periegeta e i resti archeologici hanno suscitato numerosi problemi, come l’identificazione delle offerte dei cittadini di Tegea, o l’interminabile discussione sulla costruzione del Tesoro degli Ateniesi, se intervenuta immediatamente prima, o dopo la battaglia di Maratona. L’inaspettata identificazione di una serie di sculture con le statue dei due frontoni del Tempio di Apollo di IV secolo in anni recenti e l’importante ricostruzione della loro composizione esattamente come la descrisse Pausania, concede oggi al Periegeta l’ultima parola sui suoi antichi detrattori.

Metriche

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Biografia autore

Rosina Kolonia, Ephorate of Delphi

Sovrintendente Emerito a Delfi

Pubblicato

2009-12-02

Fascicolo

Sezione

ARTICOLI