La discriminazione religiosa nel contratto

Autori

  • Daniele Maffeis

DOI:

https://doi.org/10.13130/1971-8543/908

Parole chiave:

Uguaglianza e non discriminazione

Abstract

SOMMARIO: 1. La religione come qualità personale rilevante in materia contrattuale e la discriminazione. - 2. La religione nelle recenti leggi antidiscriminatorie. - 3. La nascita del diritto contrattuale antidiscriminatorio. - 4. Il significato del divieto di discriminazione e l’inesistenza di un divieto di disparità di trattamento. - 5. Caratteri generali delle leggi antidiscriminatorie. – 6. Qualificazione civilistica dell’atto discriminatorio. - 7. Fattispecie rilevanti di discriminazione nelle offerte al pubblico e negli inviti ad offrire. - 8. Fattispecie rilevanti di discriminazione nell’esecuzione del contratto. – 9. L’adesione a contratti associativi. - 10. Il sistema dei rimedi. - 11. Conclusioni: effettività e giustificazione politica di un nuovo limite all’autonomia contrattuale.

Ora pubblicato in Il Diritto ecclesiastico,  Casa Editrice Giuffrè, 2006, I, pp. 55 - 141.

Pubblicato

2011-03-01

Fascicolo

Sezione

Articoli