Proposte

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Lista di controllo per la predisposizione di una proposta

Durante la procedura di trasmissione di una proposta, gli autori devono verificare il rispetto dei seguenti requisiti; la submission potrebbe essere rifiutata se non aderisce a queste richieste.
  • La submission non è stata precedentemente pubblicata, né proposta a un'altra rivista (oppure si fornisce una spiegazione all'editor nei commenti).
  • Dove possibile, sono stati forniti le URL dei riferimenti
  • Il testo aderisce alle richieste stilistiche e bibliografiche riassunte nelle linee guida dell'autore, che si trova nella pagina di informazioni sulla rivista.

Linee guida per gli autori

I contributi - redatti in una delle seguenti lingue: italiano, francese, inglese, portoghese, spagnolo, tedesco, e suddivisi in paragrafi - potranno essere inviati all’indirizzo di posta elettronica « redazione@statoechiese.itIndirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo », in formato WORD.

Criteri redazionali

Occorre rispettare i seguenti criteri:

impostazione pagina: superiore = 4,5 cm; inferiore = 3 cm; sinistro = 3,5 cm; destro = 4 cm; carattere: Palatino, per il testo e per le note; dimensione: = 12 per il testo, = 10 per il sommario e per le note, = 11 per la qualifica accademica dell'Autore e per le citazioni infratesto; paragrafo: allineamento = giustificato; rientri, a sinistra = 0, a destra = 0, speciale prima riga = 1,25 per il testo e = 0,5 per le note; spaziatura: prima = 0 pt, dopo = 0 pt; interlinea: singola per il testo e per le note.

Il titolo dei contributi (in minuscolo grassetto, centrato) sarà contenuto entro le 120 battute. Subito sotto il titolo del contributo sarà riportata, tra parentesi tonde, la qualifica accademica, la Facoltà e l’Università di appartenenza (in tondo, centrato), senza indicazione di altre qualifiche (ad es., professionali). Seguirà un sommario (termine in maiuscolo grassetto) che riprodurrà i titoletti dei paragrafi contraddistinti da numeri arabi (evitando il ricorso a livelli differenziati, ad es.: 1.1, 1.2.1, ecc.), in minuscolo grassetto, giustificato, separati dal tratto breve. [es.: SOMMARIO: 1. Premessa – 2. La legge Casati – 3. La legge n. 100 del 1890 – 4. Conclusioni.]

Se il contributo è destinato alla stampa, saranno altresì indicati la casa editrice, se già conosciuta, e gli estremi della futura pubblicazione (es.: Atti di convegno, Studi in onore, enciclopedia, rivista, ecc.): a tal fine il titolo sarà seguito da un asterisco, ripreso a pie’ della pagina iniziale, subito prima delle note. [es.: * Il contributo è destinato alla pubblicazione nel volume a cura di M. Bianchi, Le congrue, per la Casa editrice Pelle; ovvero: in Giurisprudenza piemontese; ovvero: negli Atti del Convegno sul tema “I benefici”, organizzato dalla Facoltà dell’Urbe, tenutosi a Roma il 7-8 luglio 1920, per la Casa editrice Pelle].

Le citazioni di brani di altri Autori, o di passi di documenti, saranno riportate tra apici doppi (es.: “il tanuccismo e il giuseppinismo ...”); se il brano citato contiene a sua volta una citazione, questa seconda sarà tra apici doppi e la prima tra virgolette ‘a caporale’ (es.: «Soleva affermare - "enfaticamente", a dire del Cavour - che la religione …»). I brani riportati nel testo (non nelle note) più lunghi di tre righe, andranno in corpo infratesto, tra virgolette, preceduti e seguìti da un’interlinea di una riga bianca, e saranno rientrati di 1 cm a destra ed 1 cm a sinistra rispetto alla giustezza del testo. Essi debbono essere riprodotti fedelmente rispetto all’originale, anche se non conformi ai presenti criteri.

L’Autore porrà le note a pie’ di pagina, numerandole progressivamente con numeri arabi. Si rammenta che, ai sensi della legge sulla "Protezione del diritto d'autore" (art. 70.3 legge n. 633 del 1941, come sostituito dall'art. 9 D.Lgs. n. 68 del 2003), il riassunto, la citazione o la riproduzione di ogni opera "debbono essere sempre accompagnati dalla menzione del titolo dell'opera, dei nomi dell'autore, dell'editore e, se si tratti di traduzione, del traduttore, qualora tali indicazioni figurino sull'opera riprodotta". Nelle citazioni bibliografiche in nota sarà anteposta l’iniziale del nome al cognome dell’Autore (in grassetto maiuscolo, non in maiuscoletto), seguiti dal titolo dell'opera (in corsivo), dal nome dell'editore, dal luogo e dall'anno della pubblicazione (in tondo). Se più sono gli Autori, i loro nomi saranno separati dalle virgole. I nomi delle riviste, delle enciclopedie e delle banche dati saranno in corsivo. In caso di citazioni successive della medesima opera è sufficiente riportare (oltre l'iniziale del nome ed il cognome dell'Autore) soltanto le prime parole del titolo, in modo da evitare al lettore ogni possibile confusione, seguite dall'abbreviazione: cit. (si sconsiglia il ricorso a formule abbreviate quali: op. cit., ivi, idem, ibidem, passim, infra, supra, ecc.). Per le opere in più volumi o in più tomi il volume ed il tomo interessato saranno indicati in numeri romani (es. vol. XI, t. I). Per le opere che hanno avuto più edizioni quella consultata sarà indicata in numeri arabi con la lettera “a” in esponente (es.: 4ª ed.). I nomi dei curatori (iniziale del nome anteposto al cognome) di un’opera saranno in tondo, preceduti dall’espressione (per intero): a cura di [esempi: M. BIANCHI, C. ROSSI, Il giurisdizionalismo, Edizioni Sabaude, Torino, 1871; M. BIANCHI, La legge delle Guarentigie, in Arch. dir. eccl., 1930, p. 120 ss.; M. BLANCHE, La legge francese di separazione, Edizioni Sabaude, Torino, 1936, trad. italiana di M. Bianchi; A.C. VERDE, voce Chiesa, in Digesto enciclopedico, Edizioni Pontificie, Roma, 1845, vol. III, p. 24 ss.; V. NERI, Manuale di diritto ecclesiastico, Pelle, Piombino, 1880, 4ª ed., t. II, p. 99; M. BIANCHI, La legge, cit., p. 22; AA.VV., Polizia ecclesiastica, a cura di M. Bianchi, C. Rossi, Edizioni Sabaude, Torino, 1871].

I contributi saranno auspicabilmente accompagnati da un abstract in lingua inglese (con traduzione anche del titolo del contributo) di 200 parole al massimo, collocato nella pagina finale del contributo.

Sono da evitare (nel testo e nelle note) i collegamenti ipertestuali, le sottolineature e le colorazioni diverse dal nero, così come ogni altra evidenziazione grafica diversa dal grassetto e dal corsivo, per i quali si raccomanda un uso parsimonioso. Particolare attenzione sarà prestata per l'allineamento nelle note delle righe che riportano le indicazioni dei siti Internet (in tondo minuscolo, nella formulazione più breve possibile, senza virgolette). Non dovranno essere inserite le interruzioni di pagina e le spezzature di sillabe per andare a capo.

La Redazione - verificata la conformità ai criteri sopra indicati ed apportate, se necessario, le modifiche occorrenti - convertirà i contributi in formato PDF al fine di garantirne la non modificabilità da parte dei terzi. La Direzione sottopone i contributi a mero vaglio formale; si riserva il diritto di non accettarli se a carattere divulgativo, propagandistico, o se non conformi ai criteri redazionali o alle disposizioni della legge penale e sulla stampa.

La consultazione on line di un contributo cesserà dopo la distribuzione dell’edizione a stampa su richiesta espressa dell'Autore; in tal caso, negli indici per Autore e per materia saranno riportati, oltre al nome dell'Autore ed al titolo del contributo, anche gli estremi della sopravvenuta pubblicazione a stampa. Si auspica che nelle successive citazioni di questi contributi si faccia menzione anche della edizione on line.

 

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