Utopia come metapolitica

Autori

  • Romano Màdera

DOI:

https://doi.org/10.13130/2035-7680/12153

Parole chiave:

utopia, rivoluzione, Marx, feticismo, desublimazione repressiva

Abstract

The defeat of the twentieth century revolutionary movements leaves a gigantic void. The space of hope can be taken up again by the renewal of the utopian dimension. Utopia must be conceived as a criterion of meaning, as an indication of direction and not as a social model to be realized. Recognizing Marx’s brilliant diagnostic skills but criticizing his erroneous prognosis and his ruinous therapies, we must draw from the critique of the category of fetishism the implications that allow us to understand why global capitalism does not generate a subject capable of becoming aware of its possible overcoming. The very category of politics, as a projection of evil on the adversary, has become useless if one must imagine the current condition of interdependence as capable of evolving towards a pact of balance and peace among peoples, classes, genders, with an eco-friendly use of natural resources. Utopia can be built over a very long period, transforming the level of awareness to experiment projects of evolutionary coexistence.

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Biografia autore

Romano Màdera

Romano Màdera ha studiato filosofia e si è laureato all’Università di Milano (1971) e specializzato in sociologia presso la Scuola di Sociologia di Milano (1971-1973). È stato professore ordinario di Filosofia Morale e di Pratiche Filosofiche presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca dopo aver insegnato all’Università della Calabria e all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Fa parte delle associazioni di psicologia analitica AIPA (italiana) e IAAP (internazionale), del Laboratorio Analitico delle Immagini (LAI, associazione per lo studio del gioco della sabbia nella pratica analitica) e della redazione della Rivista di Psicologia Analitica. È uno dei fondatori dei Seminari Aperti di Pratiche Filosofiche e della Scuola Superiore di Pratiche Filosofiche “Philo”. Ha chiamato la sua proposta nel campo della ricerca e della cura del senso “analisi biografica a orientamento filosofico”, formando la società degli analisti filosofi (SABOF). Tra le sue pubblicazioni: Identità e feticismo (1977, nuova edizione ampliata con il titolo Sconfitta e utopia 2018); Dio il Mondo (1989), L’alchimia ribelle (1997); C.G. Jung. Biografia e teoria (1988); L’animale visionario (1999); La filosofia come stile di vita (con L. V.Tarca, 2003); Il nudo piacere di vivere (2006); La carta del senso. Psicologia del profondo e vita filosofica (2012); Una filosofia per l’anima. All’incrocio di psicologia analitica e pratiche filosofiche, a cura di C. Mirabelli (2013); C.G. Jung. L’Opera al Rosso (2016).

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Pubblicato

2019-09-26

Come citare

Màdera, Romano. 2019. «Utopia Come Metapolitica». Altre Modernità, settembre, 198-204. https://doi.org/10.13130/2035-7680/12153.