La morte e la storia
DOI:
https://doi.org/10.13130/2035-7680/14613Parole chiave:
Pier Paolo Pasolini; Derek Jarman; Morte; arte; testamentoAbstract
Questo lavoro mette a confronto due profili di artista per molti versi analoghi, che hanno incrociato casualmente i loro destini e per i quali il ruolo di una
morte precoce ha acquisito significati analoghi. Per entrambi, il corpo è stato un tema centrale della produzione artistica, e nel caso di entrambi è stato il corpo a tradire e a spegnersi in fretta, in apparenza interrompendo una parabola artistica incompleta, in realtà ricalibrandola alla luce, appunto, della fine della vita. Attraverso il confronto tra Derek Jarman e Pier Paolo Pasolini, si affronta la questione dell’arte come senso dell’esistenza e riepilogo del proprio ruolo nel mondo.