“A melancholy country called Scotland”: assimilazione culturale e resistenza nel contesto della strutturazione della Britishness

Autori

DOI:

https://doi.org/10.54103/2035-7680/18685

Parole chiave:

britishness; scottishness; Universal Magazine; scotophobia; storia della stampa periodica britannica

Abstract

Nel 1707, in seguito alla promulgazione dell’Act of Union, l’Inghilterra dovette confrontarsi con l’esistenza di un’altra distinta identità socioculturale. Come far rientrare la Scozia all’interno di un comune contenitore chiamato Gran Bretagna, e nel quale l’ideologia predominante era quella inglese? La non assimilazione della Scozia all’interno della cultura della Anglo-Britishness è, ad oggi, un argomento della storiografia britannica in corso di discussione. Lo scopo di questo lavoro sarà di porsi su questa scia e indagare, tramite l’ausilio della stampa periodica londinese, la percezione che gli inglesi avevano della Scozia e le principali interpretazioni storiografiche dell’assimilazione del paese all’interno del neonato impero britannico. In particolare, verrà mostrata la forte correlazione tra Scottishness e stampa periodica nella seconda metà del secolo XVIII, sottolineando come il problema dell’integrazione scozzese, e la resistenza che la Scozia stessa oppose a quest’assimilazione, fu in primo luogo un fatto culturale prima che politico e come, in secondo luogo, esso sia stato esplorato nello Universal Magazine. Per fare ciò, saranno analizzati quattro brevi articoli che la redazione dello Universal dedicò alla questione scozzese, tra il 1747 e il 1778. Le conclusioni illustrate al termine di questa riflessione saranno principalmente due: in primo luogo, sarà mostrato come nello Universal Magazine convivessero sia un filone di riflessione marcato da un profondo sentimento anti-scozzese sia uno maggiormente propenso a difendere l’alterità culturale della Scozia. In secondo luogo, sarà illustrato come l’assimilazione culturale della Scozia non fu un processo fluido, ma soggetto a numerose resistenze durante tutto il percorso.

Metriche

Caricamento metriche ...

Biografia autore

Gaia Ferro, Università degli studi di Trento

Gaia Ferro è dottoranda di ricerca in “Forme dello scambio culturale” presso il dipartimento di Lettere e filosofia dell'Università degli studi di Trento con un progetto di ricerca dal titolo “Inghilterra, Europa e mondo coloniale nello Universal Magazine of Knowledge and Pleasure (1747-1814)”.

Riferimenti bibliografici

Beattie, James. Essay on Poetry and Music as They Affect the Mind. Dilly, 1776.

Colley, Linda. Britons: Forging the Nation, 1707-1837. Yale University Press, 1992.

Forbes, William. An Account of the Life and Writings of James Beattie, vol. 3. Baynes and co., 1824.

Grant, Alan e Keith J. Stringer. Uniting the Kingdom? The making of British history. Routledge, 1995.

Kidd, Colin. Subverting Scotland’s Past. Cambridge University Press, 1993. DOI: https://doi.org/10.1017/CBO9780511660290

Kumar, Krishan. The making of English national identity. Cambridge University Press, 2003. DOI: https://doi.org/10.1017/CBO9780511550058

Pocock, John G. A. The Ancient Constitution and the Feudal Law: a Study of English Historical Thought in the Seventeenth Century. Cambridge University Press, 1987. DOI: https://doi.org/10.1017/CBO9780511571459

Rojeck, Chris. Brit-Myth. Who do the British think they are?. Reaktion Books, 2007.

Universal Magazine of Knowledge and Pleasure. Vol. 1 (January – June 1747), pp. 66-67.

---. Vol. 4 (January – June 1749), p. 279.

---. Vol. 40 (January – June 1767), pp. 57-61.

---. Vol. 63 (July – December 1778), pp. 261-262.

Dowloads

Pubblicato

2022-09-30

Come citare

Ferro, Gaia. 2022. «“A Melancholy Country Called Scotland”: Assimilazione Culturale E Resistenza Nel Contesto Della Strutturazione Della Britishness». Altre Modernità, settembre, 48-61. https://doi.org/10.54103/2035-7680/18685.