L’azione degli Orti botanici per l’introduzione di piante utili o scientificamente importanti

Autori

  • Marina Clauser Università degli Studi di Firenze
  • Lorenzo Cecchi Università degli Studi di Firenze
  • Andrea Grigioni
  • Carolina Lombardini

DOI:

https://doi.org/10.13130/2035-7680/3336

Parole chiave:

Orti botanici, esplorazioni naturalistiche, Amorphophallus tituanum, Dahlia, Passiflora, Coffea

Abstract

 The Botanical Gardens have always played a central role in the transfer of plants, aimed, among other objectives, to scientific research and economic use. On this issue the Botanical Gardens of Florence, Meise (Belgium) and Madrid thanks to a European Partnership, as part of the Lifelong Learning Programme, aimed at creating new educational tools in the field of botanical. 

The three Botanical Gardens, so different for origine, history, location, have found in the history of the scientific expeditions of their home countries, the matter common to build, each in its own reality, a self-guided trail. The attention has been focused on plants which are sgnificant for the scientific research and for economic use, introduced in Europe from the eighteenth century till to the present day. 

The plants chosen from the three gardens - including Amorphophallus titanum and some species within the genus Coffea, Dahlia and Passiflora - represent the link who joins the history of explorations and the new challenges that the Botanical Gardens facing in the complex modern reality.

Metriche

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Biografie autore

Marina Clauser, Università degli Studi di Firenze

Marina Clauser è laureata in scienze agrarie all’università di Firenze e specializzata in
scienza e tecnica delle piante officinali all’università di Pisa. Dal 1990 è curatrice presso
l’Orto botanico, sezione del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze. Ambiti
di riferimento: piante alimentari e alimentazione, sost enibilità, giardinaggio
sostenibile, protezione della biodiversità, identificazione delle piante nei beni culturali.
Coordina il gruppo di lavoro sulla sostenibilità, organizza eventi culturali. È autrice di
più di 50 articoli e di 12 libri.

Lorenzo Cecchi, Università degli Studi di Firenze

Lorenzo Cecchi è laureato in scienze biologiche all’Università di Firenze. Ha
conseguito il dottorato in biosistematica ed ecologia vegetale presso lo stesso Ateneo,
studiando le dinamiche evolutive nelle Boraginaceae serpentinicole e nelle
Brassicaceae iperaccumulatrici di nichel. Lavora come assegnista di ricerca presso il
Museo di Storia Naturale di Firenze, incaricato della stesura di un contributo per la
Flora Critica d’Italia.

Andrea Grigioni

Andrea Grigioni è tecnico presso il Museo di Storia Naturale dell'Università di
Firenze dove svolge il lavoro di fotografo e web administrator. Ha partecipato alla
missione in Uganda organizzata dall'Orto botanico di Firenze in collaborazione con
l'Università di Mbarara. Ha partecipato alle missioni a Sumatra per il ritrovamento di
semi di Amorphophallus titanum. Ha collaborato a ricerche sulla flora e la vegetazione
dell'Isola di Capraia e degli isolotti minori dell'Arcipelago Toscano.

Carolina Lombardini

Carolina Lombardini è laureata in scienze forestali e ambientali presso l’Università
di Firenze; si è occupata di progettazione e pianificazione ambientale, energie
rinnovabili, utilizzazioni forestali, didattica ambientale, erbe spontanee commestibili,
etnobotanica. Attualmente è assegnista presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche,
Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree, collaborando all’attività
di ricerca.

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Pubblicato

2013-11-15

Come citare

Clauser, Marina, Lorenzo Cecchi, Andrea Grigioni, e Carolina Lombardini. 2013. «L’azione Degli Orti Botanici Per l’introduzione Di Piante Utili O Scientificamente Importanti». Altre Modernità, n. 10 (novembre):153-63. https://doi.org/10.13130/2035-7680/3336.