Hechas de seda y de carne. Trabajo femenino y paternalismo en la industria textil japonesa entre siglo XIX y XX

Autori

  • Virginia Sica Università degli Studi di Milano

DOI:

https://doi.org/10.13130/2611-6537/11032

Parole chiave:

Meiji ishin, Shokkō jijō, Jokō aish, kazokushugi, onjōshugi

Abstract

Il saggio esplora gli obiettivi e le strategie ispirate a familismo e paternalismo nel Giappone d’era Meiji e Taishō (1868–1912/1912–1926) nell’ambito dell’industria del tessile. Come voce ortante del repentino processo d’industrializzazione del Paese, l’industria dei filati (in particolare della seta) vide coinvolta in massima misura la manodopera femminile, principalmente di rovenienza rurale, e contribuì al processo di ridefinizione del ruolo sociale della donna all’ombra del rescente nazionalismo.

Riconsiderando gli studi internazionali fino a oggi condotti sul tema, il saggio intende proporre una sintesi plurivalente del contesto socio-economico del tempo, che superi la dicotomia – già denunciata da Janet Hunter (2003) – fra ricerche di economia, statistica e scienze tecnologiche da una parte, e ricerche socio–culturali con netta propensione agli studi di genere.

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Pubblicato

2018-12-17