Sulla rivista

Focus e ambito

DIKE è la prima rivista dedicata in modo specifico allo studio del diritto greco ed ellenistico: essa pubblica articoli attinenti al diritto e alle istituzioni del mondo greco, dall’età micenea fino alla conquista romana, e contribuisce così in maniera internazionalmente riconosciuta alla conoscenza di un aspetto fondamentale della civiltà greca. Nell’intenzione dei suoi fondatori la rivista affianca ed amplia la produzione scientifica contenuta negli Atti dei Convegni di diritto greco (pubblicati sotto il nome Symposion), organizzati periodicamente presso primarie Università europee e americane dal 1971, che orientano la ricerca giusgrecistica. Oltre ai membri del Comitato organizzatore dei Symposia, altri esponenti di questo campo di studi molto specialistico, sia italiani che stranieri, sono perciò presenti nel Comitato scientifico della rivista.

Conformemente ai caratteri specifici del diritto greco antico, la rivista è aperta alla collaborazione non solo degli storici del diritto, ma anche di storici, filologi, archeologi, epigrafisti, in generale storici della società e dell’economia greche, purché il tema trattato sia di interesse giuridico. 

 

Archivio

Per i volumi anteriori al n. 11 (2008) consultare il sito http://www.ledonline.it/dike/

Per i volumi 11-13: http://www.academia-verlag.de/

 

Processo di Peer Review

Gli articoli pervenuti, dopo essere stati approvati dai direttori, vengono sottoposti a double blind peer-review. 

Frequenza di pubblicazione

Gli articoli saranno pubblicati insieme, come parte di un numero completo. La rivista viene pubblicata con cadenza annuale.

Open Access Policy

Questa rivista fornisce accesso aperto ai suoi contenuti, ritenendo che rendere le ricerche disponibili liberamente al pubblico migliori lo scambio della conoscenza a livello globale.

Costi di pubblicazione

La rivista non applica Article Processing Charge (APC) né Submission Charge.

Licenza Creative Commons

La rivista è distribuita con licenza Creative Commons Attribution - Share alike 4.0 International License.

Gli autori possono depositare ovunque con la stessa licenza preprint e postprint.

 

Misure antiplagio

Gli editor hanno il compito di agire tempestivamente in caso di errori e comportamenti scorretti, accertati o presunti, sia nei confronti dei contributi pubblicati che di quelli ancora da pubblicare. In caso di errori, pubblicazione fraudolenta o plagio, negli articoli pubblicati o durante il processo di pubblicazione, verranno prese le misure appropriate, seguendo le raccomandazioni e le linee guida di COPE. Le correzioni avverranno con il dovuto risalto, inclusa la pubblicazione di un erratum (errori nel processo di pubblicazione), rettifica (errori degli autori) o, nei casi più gravi, il ritiro del lavoro interessato. I documenti ritirati verranno conservati online e saranno contrassegnati in modo ben visibile come ritrattazione in tutte le versioni online, incluso il PDF, a garanzia di trasparenza verso i lettori.      

iThenticate

La rivista effettua un controllo di Similarity Check sulle proposte ricevute, attraverso il software iThenticate.

Dichiarazione sull'Intelligenza Artificiale

Dike riconosce l’importanza delle innovazioni legate all’intelligenza artificiale e comprende le sfide e le opportunità che esse comportano.

Gli autori che hanno usato strumenti di intelligenza artificiale nella stesura di un manoscritto, nella produzione di immagini o elementi grafici dell'articolo, o nella raccolta e analisi dei dati, sono invitati a dichiararne esplicitamente l’utilizzo, indicando lo strumento di IA, l’ambito di applicazione, le query di ricerca utilizzate e la data di utilizzo, allo scopo di permetterne la riproducibilità e la verifica.

L’autore rimane responsabile dell’accuratezza e correttezza di ogni contenuto pubblicato e garantisce il rispetto del codice etico e delle norme antiplagio.

Agli autori che hanno utilizzato l'IA, o strumenti assistiti dall'IA, si richiede di inserire alla fine del manoscritto un paragrafo contenente una "Dichiarazione sull'Intelligenza Artificiale e sulle tecnologie assistite dall'IA", contenente le seguenti informazioni:

“Durante la preparazione di questo lavoro l'autore o gli autori hanno utilizzato [NOME STRUMENTO/SERVIZIO] in data [GG/MM/AAAA] usando i termini di ricerca: [TERMINI DI RICERCA] al fine di [MOTIVO]. Dopo aver utilizzato questo strumento/servizio, l'autore o gli autori hanno rivisto e modificato il contenuto come necessario e si assumono la piena responsabilità del contenuto della pubblicazione.”

Agli editor non è consentito caricare i manoscritti ricevuti all’interno di software di intelligenza artificiale, allo scopo di non rischiare di compromettere il rispetto della privacy e del diritto d’autore.

I reviewer si impegnano a non adottare strumenti di intelligenza artificiale per la valutazione dei manoscritti poiché il pensiero critico e la valutazione originale, necessari per questo lavoro, esulano dall'ambito di applicazione di questa tecnologia.

 

Archiviazione digitale

L'Università degli Studi di Milano ha un accordo di archiviazione con le Biblioteche Nazionali Centrali di Firenze e Roma nell'ambito del progetto nazionale Magazzini Digitali.

La rivista ha attivato il servizio PKP PN (Preservation Network) per conservare i contenuti digitali attraverso il loro trasferimento al progetto LOCKSS (Lots of Copies Keep Stuff Safe).

 

CODICE ETICO

DIKE è una rivista scientifica peer-reviewed che condivide il codice etico delle pubblicazioni elaborato da COPE (Committee on Publication Ethics). Il codice etico deve essere noto e condiviso da direttori, referee, autori e redattori.

        

DOVERI DEI DIRETTORI

Decisioni sulla pubblicazione

I Direttori della rivista (da qui in poi editor) sono responsabili della decisione di pubblicare o non pubblicare gli articoli sottoposti alla loro attenzione; nel prendere la loro decisione, essi possono consultare i componenti del comitato scientifico della rivista e i referee. Gli editor possono rifiutare un articolo senza revisione tra pari se ritenuto di scarsa qualità o inadeguato per i lettori della rivista. Questa decisione è presa in modo equo e imparziale e i criteri sono resi espliciti all'autore. La decisione di non accettare un documento si basa esclusivamente sul suo contenuto scientifico e non è influenzata dalla personalità degli autori o dalle caratteristiche della loro istituzione di provenienza.

Correttezza

Gli editor prendono le loro decisioni in merito agli articoli proposti per la pubblicazione sulla base di una valutazione accademica del loro contenuto, senza discriminazioni di razza, genere, orientamento sessuale, religione, origine etnica, orientamento politico degli autori.

Interazione con i revisori. Gli editor utilizzano revisori adeguati per i contributi considerati interessanti per la pubblicazione, selezionando persone esperte e che non risultino in conflitto di interesse con gli autori, garantendo la riservatezza del materiale per i revisori. Gli editor assicurano che le revisioni siano effettuate con tempestività. Ai revisori viene comunicato cosa ci si aspetta da loro e vengono informati di eventuali cambiamenti nelle politiche editoriali. Ai revisori viene chiesto di prendere in considerazione gli aspetti etici della ricerca e della pubblicazione (vale a dire, se ritengono che la ricerca sia stata condotta eticamente o se hanno sospetti di plagio, fabbricazione, falsificazione o pubblicazione ridondante). Gli editor richiedono ai revisori una dichiarazione formale riguardante un eventuale conflitto di interessi e chiedono di essere informati al più presto su tali conflitti di interesse in modo da poter prendere una decisione sulla possibilità di una revisione imparziale. La presenza di conflitti di interesse può squalificare una revisione tra pari.

Gli editor prendono in considerazione la cattiva condotta del revisore e perseguono qualsiasi violazione della riservatezza, mancanza della dichiarazione di conflitti di interesse, uso inappropriato di materiale riservato o ritardo della revisione per trarne un vantaggio competitivo. Le accuse di gravi comportamenti scorretti dei revisori, così come il plagio, sono portate nelle sedi istituzionali.

Interazione con gli autori. Gli editor della rivista chiariscono agli autori che il ruolo del revisore è quello di fornire raccomandazioni sull'accettazione o sul rifiuto dell’articolo ricevuto. La corrispondenza degli editor è di solito con il “corresponding author”, che ha la responsabilità di coinvolgere i coautori in tutte le fasi. Gli editor comunicano con tutti gli autori in occasione della sottomissione della proposta e nella fase di accettazione finale per garantire che tutti gli autori siano a conoscenza della presentazione della proposta e abbiano approvato la pubblicazione. Normalmente, gli editor trasmettono tutti i commenti dei revisori nella loro interezza all’autore (e, qualora sia valutato opportuno, ai coautori). Tuttavia, in casi eccezionali, potrebbe essere necessario escludere parti di una revisione, se, ad esempio, contiene osservazioni diffamatorie o offensive.

Gli editor garantiscono che tale discrezione editoriale non venga utilizzata in modo inappropriato per sopprimere commenti scomodi. Se ci sono buone ragioni per coinvolgere revisori aggiuntivi in ​​una fase avanzata del processo, tale decisione viene comunicata agli autori. La decisione editoriale finale e le ragioni che la giustificano sono chiaramente comunicate agli autori e ai revisori. Se un articolo viene respinto, gli editor sono tenuti ad accogliere le richieste di riesame degli autori. Gli editor, tuttavia, non sono obbligati a ribaltare la loro decisione.

Conflitti di interesse editoriali. Gli editor devono astenersi dall’assumere decisioni riguardo a contributi rispetto a cui hanno un conflitto di interessi, ad esempio se hanno una relazione personale con gli autori. La rivista ha definito una procedura per gestire le proposte inviate dagli editor o dai membri del comitato scientifico per garantire una gestione imparziale e indipendente di tali documenti, conformemente al principio della riservatezza e del blind peer-reviewing. Nel caso sia un editor a proporre un articolo, la procedura di peer-review sarà gestita dagli altri due editor nel pieno e assoluto rispetto della correttezza, della riservatezza e dell’anonimato. Nel caso sia un membro del comitato scientifico, la peer review sarà affidata a studiosi che non ne fanno parte.

I direttori sono vincolati alle leggi vigenti in materia di diffamazione, plagio e violazione del copyright.

Riservatezza

Gli editor, al pari dei componenti del comitato di redazione e del comitato scientifico, non devono fornire alcuna informazione sugli articoli sottoposti al vaglio della rivista, a meno che non si tratti dei referee attuali o potenziali o dell’editore.

I materiali contenuti in un manoscritto inviato e non ancora pubblicato non devono essere utilizzati dagli editor e dai componenti del comitato di redazione e del comitato scientifico senza un espresso consenso dell’autore. 

DOVERI DEI REFEREE

Collaborazione con i direttori e gli autori

Tramite la peer-review il referee aiuta gli editor a prendere decisioni editoriali e l’autore ad apportare al suo testo modifiche di tipo migliorativo.

Correttezza

Il referee si impegna a svolgere la lettura del contributo sottoposto alla sua attenzione nei tempi richiesti, ovvero a comunicare tempestivamente ai direttori la propria impossibilità a farlo. La medesima comunicazione dovrà essere inoltrata nel caso che il referee non si senta adeguato a svolgere il compito proposto. Il referee è tenuto a non accettare in lettura articoli per i quali sussiste un conflitto di interessi dovuto a precedenti rapporti di collaborazione o di concorrenza con l’autore e/o con la sua istituzione di appartenenza.

Riservatezza

Il referee è tenuto alla riservatezza, e non può dunque discutere con terzi il contenuto dei contributi a lui assegnati senza esplicita autorizzazione degli editor.

Oggettività

Il referee si impegna a svolgere la peer-review in modo oggettivo, motivando in modo adeguato il proprio giudizio e astenendosi da giudizi di carattere personale sull’autore.

Indicazioni

Il referee si impegna a fornire all’autore indicazioni bibliografiche precise relative a opere fondamentali che egli abbia mancato di citare nel suo contributo, e a segnalare agli editor eventuali somiglianze con altre opere a lui note. Si impegna inoltre a fornire ogni altro tipo di suggerimento che l’autore possa adottare al fine di migliorare il suo contributo. 

DOVERI DEGLI AUTORI

Originalità

Gli autori devono garantire che il contributo sottoposto al vaglio della rivista ha contenuto originale, frutto delle ricerche da loro svolte, e che l’impiego di lavori e ricerche altrui è stato opportunamente segnalato e citato.

Paternità dell’opera

È necessario indicare come coautori tutti coloro che abbiano contribuito in modo significativo alla ideazione, organizzazione, realizzazione ed elaborazione della ricerca che è alla base dell’articolo. È altresì necessario indicare i nomi di chi abbia partecipato in modo significativo a parti della ricerca. Per lavori scritti da più autori, l’autore che invia il contributo alla rivista è tenuto a dichiarare di aver correttamente indicato i nomi dei coautori, di avere ottenuto la loro approvazione relativamente alla versione finale del contributo e di aver ricevuto il loro consenso alla pubblicazione nella rivista a cui l’articolo è stato inviato.

Correttezza

L’autore è tenuto a indicare le risorse finanziarie eventualmente ricevute per la realizzazione del contributo.

L’autore non dovrebbe pubblicare articoli che descrivono la stessa ricerca in più riviste; proporre contemporaneamente il medesimo contributo a più riviste costituisce un comportamento eticamente non corretto e disdicevole.

Errori

L’autore è responsabile dei suoi errori; qualora egli scopra un errore significativo nel lavoro pubblicato, è tenuto a darne tempestiva comunicazione al direttore o all’editore, e a collaborare con questi per le opportune correzioni.

Sospetta condotta illecita

Se i lettori, i revisori o altri soggetti sollevano seri dubbi sulla condotta, sulla validità o sulla segnalazione delle opere pubblicate sulla rivista, gli editor contatteranno gli autori e consentiranno loro di rispondere alle osservazioni. Gli editor della rivista rispondono a osservazioni sulla cattiva condotta nei lavori pubblicati poste avanzate da organizzazioni che si occupano di integrità della ricerca. Gli editor possono decidere autonomamente di ritirare un documento se sono convinti che si sia verificato un caso di grave cattiva condotta anche se l’esito dell'indagine di un'istituzione o di un ente nazionale non lo prescrive. Gli editor risponderanno a tutte le accuse o sospetti di cattiva condotta nella ricerca o nella pubblicazione sollevati da lettori, revisori o altri editori. In generale, si assumono una responsabilità collettiva nella documentazione dell’attività di ricerca della rivista e agiranno ogni volta che verranno a conoscenza di possibili comportamenti scorretti, là dove possibile.

Incoraggiamento del dibattito accademico

La rivista accoglie con favore le critiche dei lettori alle opere pubblicate e prenderà in considerazione la loro pubblicazione per favorire il dibattito scientifico, purché vengano proposte in maniera tempestiva. Agli autori delle opere originali verrà data la possibilità di rispondere per promuovere ulteriormente il dibattito.

Finanziamento

La pubblicazione avviene grazie al finanziamento dell'Università degli Studi di Milano, in particolare del contributo del Dipartimento di Diritto privato e Storia del Diritto e del Dipartimento di Studi Letterari, Filologici e Linguistici.

Storia della rivista

DIKE è nata nel 1998 per offrire un’ulteriore possibilità di diffondere i risultati delle proprie ricerche agli studiosi che gravitavano intorno ai Convegni di diritto greco (Symposia) periodicamente organizzati dalla Società per lo studio del diritto greco ed ellenistico, di cui fanno parte i membri del Comitato scientifico della rivista. Nel corso degli anni si è poi aperta alla collaborazione di altri studiosi, fra cui molti giovani, contribuendo così allo sviluppo degli studi giusgrecistici nel mondo.