MANUALE PER LA GESTIONE DEL CONTROLLO DEL BENESSERE DEI PESCI DURANTE IL TRASPORTO SU STRADA

REGOLAMENTO n. 1/2005 CE del Consiglio, del 22 Dicembre 2004 sulla protezione degli animali durante il trasporto e le operazioni correlate

Autori

  • Carlo Spezzani
  • Andrea Fabris
  • Oliviero Mordenti Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie, Alma Mater Studiorum, Università di Bologna, Ozzano dell'Emilia (Bo)
  • Amedeo Manfrin Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie Adria (Ro)
  • Fulvio Salati Fish Disease and Acquacolture Center c/o IZS of Sardinia, State Veterinary Institute, Oristano, Italia
  • Franco Giorietto
  • Cristian Salogni Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e Emilia Romagna, Brescia, Italia
  • Giancarlo Ruffo Dipartimento di Scienze Veterinarie per la Salute, la Produzione Animale e la Sicurezza Alimentare, Università degli Studi di Milano, Lodi, Italia

DOI:

https://doi.org/10.54103//18648

Abstract

L’acquacoltura ha sempre rappresentato un’importante attività di allevamento animale e mai come oggi ha assunto un’importanza crescente dovuta ad una sempre maggior domanda di consumo annuo pro capite di pesce che, tuttavia, ha comportato una contestuale diminuzione dell’apporto della pesca.

La movimentazione di pesce vivo è parte integrante della attività di piscicoltura in tutta Europa.

 

Negli ultimi decenni in Italia l’allevamento del pesce e di altre specie acquatiche è stato in costante aumento, stabilizzandosi solo negli ultimi anni. Si è registrato un sempre maggiore interesse alle pratiche di acquacoltura utilizzate e ai relativi problemi di benessere dei pesci da parte del legislatore, nel campo della ricerca e da parte dei consumatori.

I dati dimostrano che l’acquacoltura è un settore in crescita: nell’anno 2016 sono stati trasportati e introdotti in Italia oltre 72 milioni di Kg. di pesce vivo (35.5% trote – 14.6% spigole e orate – 4% pesce gatto e anguille) e si prevede che a livello mondiale nel 2030 il 60% del pesce consumato sarà di allevamento.

In Italia le specie più trasportate sono le orate, le spigole nelle fasi giovanili e le trote.

 

La maggior parte delle specie di pesce che sono allevate vengono spostate almeno una volta durante il loro ciclo produttivo, mentre alcuni animali vengono movimentati più volte.

In acquacoltura sono allevate e trasportate oltre 60 specie diverse di pesci (oltre 30 specie in Europa). Se ne deduce che quantità di animali trasportati e la e la lunghezza durata del viaggio possono variare considerevolmente, in funzione del ciclo produttivo e delle necessità commerciali, che talvolta possono cambiare anche nel corso dello stesso anno.

Il trasporto dei pesci è forse il più difficile e delicato rispetto alle altre specie di vertebrati, per cui ne deriva che un piccolissimo errore nelle varie fasi di trasporto ne comprometterebbe il benessere degli animali nonché una perdita economica nel settore.

 

L’azione di protezione e di mantenimento delle condizioni di benessere del pesce vivo durante le operazioni di trasporto, che dovrebbe essere un dovere morale dell’allevatore e/o autotrasportatore, è un obbligo sancito dalla legislazione vigente e comporta una responsabilità legale sia degli operatori del settore, sia delle autorità competenti preposte ai controlli, le quali devono avere una alta professionalità e competenza nel corso delle operazioni ispettive e di vigilanza.

Nelle attività di trasporto del pesce, è necessario eseguire le operazioni secondo specifici protocolli operativi, allo scopo di non pregiudicare lo stato di salute e indirettamente anche il valore economico degli animali oggetto di movimentazione.

E’ rilevante quindi che gli operatori e il personale addetto siano formati e preparati per garantire ai pesci un trasporto senza stress.

A tal proposito è importante sottolineare l’importanza fondamentale della figura del veterinario, il quale rappresenta oggi la sola figura professionale e con competenze scientifiche a cui la legge attribuisce il compito-dovere di verifica e di controllo delle condizioni degli animali e dei loro prodotti, nello specifico anche del pesce, ivi compresi i provvedimenti a tutela della protezione del benessere dell’animale durante il trasporto e che comportano, inoltre, anche la valutazione delle condizioni di dolore, stress, o sofferenze evitabili nel corso delle operazioni.

Con il presente ‘Manuale’, vengono riportate una serie di misure specifiche da applicare nella gestione del trasporto su strada del pesce vivo, al fine di definire ed individuare le condizioni ottimali di benessere nel corso delle movimentazioni.

Biografie autore

Carlo Spezzani

DVM, Dirigente delle Professionalità Sanitarie, UVAC-PIF Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Ministero della Salute, Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari, Verona, Italia

Andrea Fabris

DVM, Direttore Associazione Piscicoltori Italiani A.P.I., Verona, Italia

Oliviero Mordenti, Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie, Alma Mater Studiorum, Università di Bologna, Ozzano dell'Emilia (Bo)

DAS, PhD, Ricercatore in Zooculture, Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie, Alma Mater Studiorum, Università di Bologna, Ozzano dell'Emilia (Bo), Italia

Amedeo Manfrin, Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie Adria (Ro)

DVM, Aquatic Animal Health and Seafood Safety Unit National Reference Centre for Fish, Mollusc and Crustacean Diseases, Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie Adria (Ro), Italia

Fulvio Salati, Fish Disease and Acquacolture Center c/o IZS of Sardinia, State Veterinary Institute, Oristano, Italia

DVM, PhD, Head Fish Disease and Acquacolture Center c/o IZS of Sardinia, State Veterinary Institute, Oristano, Italia

Franco Giorietto

DVM, Dirigente delle Professionalità Sanitarie, UVAC-PIF Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Ministero della Salute, Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari, Udine, Italia

Cristian Salogni, Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e Emilia Romagna, Brescia, Italia

DVM, Responsabile laboratorio Ittiopatologia, Referente specie ittiche per il Centro di Referenza Nazionale per il Benessere Animale (CReNBA), Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e Emilia Romagna, Brescia, Italia

Giancarlo Ruffo, Dipartimento di Scienze Veterinarie per la Salute, la Produzione Animale e la Sicurezza Alimentare, Università degli Studi di Milano, Lodi, Italia

DL, PhD, docente di Medicina Legale Veterinaria, Legislazione Veterinaria, Protezione Animale e Deontologia, Dipartimento di Scienze Veterinarie per la Salute, la Produzione Animale e la Sicurezza Alimentare, Università degli Studi di Milano, Lodi, Italia

Riferimenti bibliografici

Accordo, ai sensi dell’art.4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano concernente “Prime disposizioni per l’autorizzazione al trasporto di animali vivi”.

D.Lgs. 4 agosto 2008, n. 148. Attuazione della direttiva 2006/88/CE relativa alle condizioni di polizia sanitaria applicabili alle specie animali d'acquacoltura e ai relativi prodotti, nonché alla prevenzione di talune malattie degli animali acquatici e alle misure di lotta contro tali malattie.

(Gazz. Uff. 25 settembre 2008, n. 225, S.O.)

D.Lgs. 25 luglio 2007, n. 151. Disposizioni sanzionatorie per la violazione delle disposizioni del regolamento (CE) n. 1/2005 sulla protezione degli animali durante il trasporto e le operazioni correlate.

(Gazz. Uff. 12 settembre 2007, n. 212.)

D.Lgs. 26 marzo 2001, n. 146. Attuazione della direttiva 98/58/CE relativa alla protezione degli animali negli allevamenti. (Gazz. Uff. 24 aprile 2001, n. 95.)

Food and Agriulture Organization of the United Nations (F.A.O.) – Fisheries and Acquacolture Department –“The transport of live fish. A review.” (1986)

Nota del Ministero della Salute “Chiarimenti su regolamento (CE) n. 1/2005 ed accordo Stato-Regioni del 21 maggio 2008 – trasporto animali” Prot. 0018896-P-23/09/2008

DGSA del 23.09.2008

Nota del Ministero della Salute:”Regolamento (CE) n. 1/2005 sulla protezione degli animali durante il trasporto - Applicazione al comparto dell'acquacoltura” 0004245-P-12/03/2008

DGSA

OIE Aquatic Animal Health Standards Commission (documento del 2006).

OIE Working Group on Animal Welfare (documento di giugno/luglio 2009).

Pareri EFSA (European Food Safety Authority) del 2009

-Reg. (CE) n. 1/2005 del 22 dicembre 2004. Regolamento del Consiglio sulla protezione degli animali durante il trasporto e le operazioni correlate che modifica le direttive 64/432/CEE e 93/119/CE e il regolamento (CE) n. 1255/97.

(G.U.U.E. 5 gennaio 2005, n. L 3.)

-Reg. (CE) 9 marzo 2016, n. 2016/429. Regolamento del Parlamento Europeo relativo alle malattie animali trasmissibili e che modifica e abroga taluni atti in materia di sanità animale -ANIMAL HEALTH LAW- (G.U.U.E. 31 marzo 2016, n. L 84.)

-Reg. (CE) 15 marzo 2017, n. 2017/625/UE. Regolamento del Parlamento Europeo relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l'applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari, (…) (G.U.U.E. 7 aprile 2017, n. L 95).

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Pubblicato

2022-09-07