Rileggendo vecchi dati. Spunti sull'Orientalizzante tarquiniese
DOI:
https://doi.org/10.6092/2037-4488/359Abstract
The analysis of the distribution of foreign objects, on the basis of the archaeological evidences (both published and unpublished), makes it possible to reconsider the role of Tarquinia during the Orientalizing period, focusing on the relationship with other Etruscan cities and the development in Tarquinia itself during the Archaic and Classical periods. In fact, besides funerary tumuli, showing the power of the aristoi, the spread inland of Near-Eastern aegyptiaca and Greek (in particular Corinthian) objects show an opening to Mediterranean relationships. This general setting makes it possible to assess the territorial organization pursued by the Tarquinian community in order to guarantee the abundant supply of these commercial trends. Another interesting sign of these Mediterranean contacts is the adoption in local ware tradition of foreign vase-shapes (e.g. pyxides, oinochoai, etc.), showing both new trends in the development of vase-shapes and the respect of the local religious tradition.
Dowloads
Pubblicato
Fascicolo
Sezione
Licenza
Gli Autori mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla Rivista il diritto di prima pubblicazione dell’opera, contemporaneamente licenziata sotto una Licenza Creative Commons - Attribuzione 4.0 Internazionale che permette ad altri di condividere l’opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa Rivista. Gli Autori concedono inoltre il diritto perpetuo di distribuirla gratuitamente al pubblico su qualsiasi supporto e in qualunque parte del mondo, ivi compresa la comunicazione al pubblico tramite il sito Web della Rivista.
Gli Autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa Rivista.
Gli Autori mantengono il diritto di diffondere ad accesso aperto, tramite il proprio sito web o tramite un archivio istituzionale o disciplinare, l’opera dal momento della sua pubblicazione.
Gli Autori mantengono il diritto di creare opere derivate e di riprodurre, distribuire, eseguire o mostrare pubblicamente la propria opera in occasione di docenze, conferenze o presentazioni, o altre opere di natura scientifica e attività professionali esplicitando la sede di pubblicazione.
Gli Autori rinunciano, d’accordo con l’Editore, a qualunque eventuale forma di remunerazione accordata dalla normativa nazionale vigente ad autori ed editori per i diritti di reprografia a scopo non di lucro e prestito bibliotecario.