Niente di meno che il Tutto
Mario Mieli e l'impossibile armonia
DOI:
https://doi.org/10.54103/balthazar/18658Parole chiave:
Mario Mieli, Sigmund Freud, Schreber, transessualità, comunismo gay, narcisismo, misticismoAbstract
Ripercorrendo in particolare il serrato confronto critico di Mario Mieli con la teoria freudiana e l’ambivalente rapporto con essa intrattenuta, questo articolo vuole indagare l’orizzonte non soltanto teorico-pratico ma, a parere di chi scrive, più propriamente “mistico” in cui dovrebbero essere inscritte l’esperienza intellettuale e umana e la militanza di Mieli. Un’esperienza e una militanza dichiaratamente e fedelmente rivoluzionarie - con Freud e Marx come maestri da criticare e, infine, sostanzialmente superare - che possono essere tuttavia comprese, nella loro radicalità, solo se intrecciate con la tensione “mistico-folle” che muoveva l’autore di Elementi di critica omosessuale.