Due manoscritti petrarcheschi della Biblioteca Civica Centrale di Torino

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Romana Brovia

Abstract

L’articolo descrive due codici tardo quattrocenteschi della Biblioteca Civica Centrale di Torino che conservano opere di Petrarca: il primo è occupato per intero dal Secretum, fatto raro nella tradizione di quest’opera; mentre il secondo conserva l’epitaffio del poeta e due epistole metriche (II 5, excerptum e III 24) all’interno di una silloge di epigrammi latini di origine per lo più umanistica.

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Biografia autore

Romana Brovia, Università degli Studi di Torino

Romana Brovia è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Torino. È membro della “Équipe de Littérature et Culture Italiennes” (ELCI), Sorbonne Université Paris e del gruppo di ricerca “Traducción al catalán y cultura latina en la Corona de Aragón (1380-1530): obras de tradición clásica y humanística” (Projecte UAB, dir. Lluís Cabré, Josep Pujol), Universitat Autònoma de Barcelona. Fa parte dell’Advisory Board di «Translat Library» (https://scholarworks.umass.edu/tl/). Si occupa principalmente delle opere di Francesco Petrarca e della loro fortuna europea (Francia, antiche Fiandre, antica Borgogna, Catalogna), di letteratura italiana del Risorgimento e di didattica della letteratura italiana. È autrice della monografia Itinerari del Petrarchismo latino. Tradizione e ricezione del «De remediis utriusque fortune» in Francia e in Borgogna (secc. XIV-XVI), Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2013, ed è stata ideatrice e curatrice con Luca Marcozzi del Lessico critico petrarchesco, Roma, Carocci, 2016, oltre che di vari saggi e articoli apparsi su riviste nazionali e internazionali.