I cavalieri dalle insegne bianche. L’uso del colore nelle «Merveilles de Rigomer»

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Margherita Lecco

Abstract

La teoria di Berlin e Kay sull’uso del colore nelle società umane (che in verità concerne i termini linguistici con cui tali colori sono percepiti e definiti) e le ricerche di Michel Pastoureau sono importanti per lo studio del funzionamento delle culture nel tempo e nello spazio. L’articolo vuole soffermarsi sull’uso del colore - un colore particolare, il bianco - in un testo che appartiene al Medioevo europeo, il romanzo che si intitola alle Merveilles de Rigomer, composto verso la fine del XIII secolo in un’area della Francia nord-orientale, soffermandosi sul personaggio del cavaliere Lancelot, figura sulla quale è strutturato il romanzo e organizzato il suo significato.

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Sezione
Saggi
Biografia autore

Margherita Lecco, Università degli Studi di Genova

Margherita Lecco ha insegnato Filologia Romanza (come professore associato) presso il Dipartimento di Italianistica, Romanistica, Antichistica, Arti e Spettacolo (DIRAAS) della Scuola di Scienze Umanistiche dell’Università di Genova. Fa parte dell’Editorial Board della rivista «L’Immagine Riflessa», presso la Genova University Press condirige una Collana di testi e studi medievali (Medioevo e Rinascimento: testi e studi), e presso le Edizioni dell’Orso di Alessandria la Collana Testi della Letteratura Anglo-Normanna. Si occupa di letteratura medievale francese, provenzale, italiana, narrativa e satirica (studi sul Roman de Fauvel, sul romanzo del XII e XIII secolo, su lais e novelle): Saggi sul romanzo del XIII secolo, vol.I e II (edizione di Wistasse le Moine), Alessandria 2003 e 2007; Testi, strutture, immagini in tre manoscritti francesi del XIV secolo, Milano 2009; Due Dits del XIV secolo (Dit de la Queue de Renart, Dit de Fauvain), Alessandria 2009; Huon le Roi, Il Cavallo Leardo (Le Vair Palefroi), Genova 2021; Geffrei Gaimar, Storie di cavalieri ribelli [dall’Estoire des Engleis], Alessandria 2022.