Su alcuni snodi nella tradizione della poesia trobadorica alla fine del XII secolo

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Dario Mantovani

Abstract

Seguendo le linee guida indicate nella sua introduzione da Viel, l’autore analizza il corpus di alcuni trovatori regionali, attivi cioè in area aqui­tano-alverniate negli stessi anni in cui fu attivo poeticamente Peire Vidal. L’in­dagine sulla tradizione di Bertran de Born, del Monge de Montaudon, di Gausbert de Poicibot e di Guilhem de Saint-Didier è incentrata, in particolare, sul recupero di materiale poetico della tradizione orientale da parte dei manoscritti linguadociani C e R.

Keeping to the main principles outlined by Viel in his introduction, the author reviews the corpus of a few regional troubadours, working in the Aquitaine-Auvergne region at the time of Peire Vidal’s production. The analysis of the tradition of Betran de Born, Monge de Montaudon, Gausbert de Poicibot and Guilhem de Saint-Didier is mainly focused on how the Occitan manuscripts C and R reuse poetic material stemming from the Eastern tradition.

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Biografia autore

Dario Mantovani, Università degli studi di Milano

Dario Mantovani ha conseguito il titolo di dottore di ricerca presso la «Scuola di Dottorato europea in Filologia romanza» ed è attualmente Assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Milano. Si occupa di lirica dei trovatori, di poesia satirica medievale, del Roman de Troie di Benoît de Sainte-Maure e di letteratura canterina. Ha pubblicato l’edizione critica della Guerra di Troia in ottava rima (2013) e ha dedicato numerosi saggi alla produzione del Monge de Montaudon, del quale ha in preparazione l’edizione critica (Corpus des Troubadours, 2015).