On this side of the compositing hut. Narrativity and compositional process in the fifth movement of Mahler’s Tenth Symphony

Autori

  • Angelo Pinto

DOI:

https://doi.org/10.13130/2465-0137/12090

Abstract

In che modo la musica di Mahler, nel suo processo compositivo, può essere considerata alla stregua di un romanzo dai punti di vista strutturale ed ermeneutico? Sin da quando Theodor W. Adorno pubblicò Eine Musikalische Physiognomik (‘ Mahler. Una fisiognomica musicale’, 1960), è diventato luogo comune discutere la musica di Gustav Mahler in termini narratologici: cioè, cercare nella sua musica delle analogie strutturali con la narrativa tramite l’approccio della ‘narratologia musicale’. Tuttavia, gli scritti in questo campo non prestano sufficiente attenzione alla dimensione autoriale di come il compositore costruisce il suo ‘romanzo’ in musica durante il processo compositivo, dato che essi sono perlopiù focalizzati solo sulla versione finale dell’opera musicale.

Nel percorso analitico presentato in quest’articolo, io suggerisco che negli schizzi e la bozza rimastici del quinto movimento dell’incompiuta Decima Sinfonia di Mahler si possano trovare tracce di una strategia narrativa che io definisco ‘narrativizzazione’ e che esse costituiscano elementi essenziali dell’ermeneutica di questo movimento. Inoltre, dall’esito finale della mia analisi sembra che il compositore, per il tramite di questo processo compositivo narrativizzante, abbia voluto rappresentare nel movimento un processo di scrittura, in un gioco meta-referenziale tra un ‘interno’ e un ‘esterno’ di quella che io definisco ‘la sua casetta mentale di composizione’.

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Saggi