Tra sintesi vocale e divizzazione olografica Alcune considerazioni sul caso Hatsune Miku

Autori

  • Maël Guesdon
  • Philippe Le Guern

DOI:

https://doi.org/10.54103/2465-0137/16870

Parole chiave:

Hatsune Miku, Ologramma, Musica popolare, Industrie culturali, Cultura dei fan, Capitalismo, Innovazione

Abstract

Sviluppato e distribuito nel 2007 per promuovere la seconda versione del software Vocaloid, Hatsune Miku è diventato rapidamente un fenomeno proteiforme. Innanzitutto, Hatsune Miku è un sistema di voce sintetica che lo spettatore-ascoltatore può utilizzare per creare e condividere composizioni personalizzate. In secondo luogo, è una celebrità olografica che appare in concerti dal vivo, nonché l'eroina di una serie di videogiochi project DIVA. In terzo luogo, è la protagonista di numerosi titoli di fan fiction. Infine, dal 2013, è anche la cantante principale di un’opera. In questo articolo ci concentriamo sul caso Hatsune Miku, un esempio eccezionale di olografia nella musica pop, che radicalizza la questione dell'attaccamento dei fan e della celebrità, all'incrocio tra tecnologia, nuovi modelli economici emergenti all'interno delle industrie culturali, cultura dei fan e pubblico creativo.

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Pubblicato

2021-12-16

Fascicolo

Sezione

Saggi