San Francisco Sound. 1965-1967, rivoluzione in musica
DOI:
https://doi.org/10.54103/2465-0137/22808Parole chiave:
San Francisco, Psychedelic, Rock music, storia contemporanea, Hippie, avanguardia, rivoluzione culturaleAbstract
Gli Stati Uniti del secondo dopoguerra vivono una fase di grande espansione economica e di benessere diffuso. La classe media bianca vive il sogno americano trasferendosi in tranquilli suburbs dove è possibile possedere ogni tipo di elettrodomestico e dove la conformità sociale rappresenta uno status distintivo. In una società così strutturata, tra gli anni ‘40 e gli anni ‘50 del Novecento irrompe una controcultura che sarà destinata a cambiare in modo sensibile la mentalità di un’intera generazione. La Beat Generation, insieme alle evoluzioni del jazz e all'irrompere elettrico del Rock and Roll, creerà un humus culturale da cui nascerà un movimento. Grazie soprattutto alla musica una nuova generazione di americani metterà in discussione le strutture sociali statunitensi. A partire dal 1965, a San Francisco, si assiste a una vera e propria rivoluzione culturale, in cui la musica rappresenta una delle armi più potenti e che, nell'arco di pochi anni, coinvolgerà gran parte della popolazione giovanile di quasi tutto il mondo. Dai marciapiedi di North Beach, giovani beatniks si trasferiscono negli appartamenti di Haight Ashbury, dando vita a una comunità che si ritrova in locali dove gruppi musicali, formatisi nell'area della baia e destinati a raggiungere fama mondiale, iniziano a sperimentare una nuova forma d'arte. Un’avanguardia culturale che fino al 1967 sarà in grado di creare un legame inscindibile tra arte e comunità. L'intento di questo articolo è ripercorrere le tappe, tra concerti, happening e festival, che tra il 1965 e il 1967 hanno caratterizzato questa rivoluzione culturale.
Downloads
Riferimenti bibliografici
ANTHONY, G., The Summer of Love: Haight-Ashbury at Its Highest, Last Gasp of San Francisco, 1980.
ASSANTE, E., CASTALDO, G., Blues, Jazz, Rock, Pop. Il Novecento Americano, Einaudi Editore, Torino, 2004.
BERTELLA FARNETTI, P., Pantere Nere, Shake Edizioni, Milano, 2010.
BERTONCELLI, R., Pop Story, Arcana Editrice, Roma, 1976.
BOLLI, A., Dizionario dei nomi del rock, Arcana Editrice, Padova, 1998.
CARTOSIO, B., I lunghi anni sessanta, Giacomo Feltrinelli Editore, Milano, 2012.
DELLA MEA, I., PORTELLI, A., La chitarra e il potere: gli autori della canzone politica contemporanea, Savelli Editore, Roma, 1976.
ECHOLS, A., Graffi in Paradiso, Arcana Editrice, Roma, 2010.
GILBERT, J. K. (a cura di), The New Era in American Foreign Policy, St. Martin's Press, New York, 1973.
GINSBERG, A., Howl and Other Poems, City Lights Books, San Francisco, 1956.
HOLMES, J. C. (a cura di), I Beats, Lerici, Milano, 1966.
PIVANO, F., Beat, Hippie, Yppie, Arcana Editrice, 1972.
PIVANO, F., L’altra America negli anni sessanta, Officina Edizioni, Roma, 1971.
PORTELLI, A., Note Americane. Musica e cultura negli Stati Uniti, Shake Edizioni, Milano, 2011.
ROSZAK, T., La nascita di una controcultura, Giacomo Feltrinelli Editore, Milano, 1971.
SCANAGATTA, M., E l'America creò gli hippie. Storia di una avanguardia, Mimesis Edizioni, Milano-Udine, 2013.
WALDMAN, A. (a cura di), The Beat Book: Poesie e Prose della Beat Generation, Il Saggiatore, Milano, 1996.
WOLFE, T., Electric Kool-Aid Acid Test, Farrar, Straus & Giroux, 1968.
Dowloads
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2023 De Musica

Questo lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 4.0.
L'autore o gli autori concedono alla rivista De Musica il diritto di pubblicare per la prima volta l’opera e quello perpetuo di distribuirla gratuitamente al pubblico tramite il sito Web della rivista.
L'autore o gli autori mantengono il diritto di creare opere derivate e di riprodurre, distribuire, eseguire o mostrare pubblicamente la sua opera in occasione di docenze, conferenze o presentazioni, o altre opere di natura scientifica e attività professionali esplicitando la pubblicazione su De Musica.
L'autore o gli autori mantengono il diritto di diffondere ad accesso aperto, tramite il proprio sito web o tramite un archivio istituzionale o disciplinare, l’opera dal momento della sua pubblicazione su De Musica.
L'autore o gli autori rinunciano, d’accordo con l’Editore, a qualunque eventuale forma di remunerazione accordata dalla normativa nazionale vigente ad autori ed editori per i diritti di reprografia a scopo non di lucro e prestito bibliotecario.