La problematica wittgensteiniana del “seguire una regola” e la molteplicità delle tecniche compositive del Novecento

Autori

  • Piero Niro Conservatorio Statale di Musica "Lorenzo Perosi" Campobasso

DOI:

https://doi.org/10.13130/2465-0137/9436

Abstract

La notevole fioritura di scritti teorici, di riflessioni estetiche, di dichiarazioni poetiche che, dagli inizi del Novecento, ha animato il dibattito sulle tecniche compositive, può essere considerata come segno dell’apertura di una nuova fase nell’esperienza musicale che ancora oggi può costituire motivo di interesse. Nei periodi che hanno preceduto le svolte innovative avviate agli inizi del secolo scorso, era stata ampiamente prevalente la situazione in cui la teorizzazione sulle regole della composizione seguiva o al massimo affiancava l’opera musicale; difficilmente la precedeva. Dall’affermarsi delle avanguardie novecentesche, la teorizzazione preventiva ha finito per prendere in molti casi il sopravvento, determinando, nei casi estremi, esempi evidenti in cui l’opera d’arte musicale ha rischiato di esaurire gran parte della sua ragione d’essere nella pura e semplice fase di ideazione teorica e progettuale. La situazione che si è affermata nella proliferazione di regole e di linguaggi ad esse collegate, ha determinato spesso momenti di forte disorientamento nelle diverse esperienze, anche esse sempre più molteplici, che caratterizzano l’ascolto e la comprensione della musica. Spesso si è reso plausibile il sospetto che la velocità di trasformazione della grammatica della musica, nel suo versante compositivo, sia stata troppo rapida rispetto alle possibilità di cambiamento ed evoluzione della percezione musicale. Fenomeni estremi di attività autonormativa, parcellizzata in una molteplicità di regole sempre più riferibili non solo ad un singolo compositore ma addirittura ad una singola opera di un compositore, hanno avuto non di rado l’effetto di proiettare, se è lecito adottare un punto di vista di derivazione wittgensteiniana, la grammatica della composizione musicale fuori dalla prospettiva antropologico-prassiologica e dalla prospettiva antropologico-comunitaria.

Biografia autore

Piero Niro, Conservatorio Statale di Musica "Lorenzo Perosi" Campobasso

Conservatorio Statale di Musica "Lorenzo Perosi" - Campobasso -
Dipartimento di Teoria e Analisi, Composizione e Direzione:

1) Professore di Composizione (dal 1984 al 2017)

2) Professore di Filosofia dei Linguaggi Musicali (dal 2008 al 2017)

3) Direttore del Dipartimento di Teoria e Analisi, Composizione e Direzione (dal 2006 al 2017)

4) Membro del Nucleo di Valutazione (dal 2013 al 2017)

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CIDIM - Comitato Nazionale Italiano Musica - Roma:

1) Direttore Artistico e Culturale (dal 2012 al 2017)

2) Membro del Consiglio Direttivo (dal 2012 al 2017)

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AIAM - Associazione Italiana Attività Musicali - Roma:

1) Vice Presidente (dal 2015 al 2017)

2) Membro del Consiglio Direttivo (dal 2010 al 2017)

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Associazione Amici della Musica "Walter De Angelis" di Campobasso:

1) Direttore Artistico (dal 2005 al 2016)

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Associazione Nuova Consonanza - Roma

1) Membro del Consiglio Direttivo (dal 1999 al 2001)

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RAI - Radiotelevisione Italiana

1) Consulente Musicale - Nastroregistroteca Centrale - Roma (dal 1981 al 1983)

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Pubblicato

2017-12-31

Fascicolo

Sezione

Saggi