«Faccio delle cose coi libri» Calvino vs anni Settanta
DOI:
https://doi.org/10.13130/2037-2426/2685Parole chiave:
Italo Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore, lettera-tura e politica, you-narrative, metafictionAbstract
Se una notte d’inverno un viaggiatore di Italo Calvino giudica in modo severo gli anni Settanta soprattutto italiani, di cui denuncia gli eccessi politici e ideologici. Il fatto ha un interessante risvolto tecnico, poiché il racconto in seconda persona realizzato nel romanzo ha la funzione sia di manipolare un intero mondo (quello degli anni Settanta, appunto) fino a cancellarlo, sia di difendere la funzione dell’autore, la sua capacità di subordinare a sé l’atto di lettura.
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Accettato 2012-12-24
Pubblicato 2012-12-24