Ariosto e il Cardinale. Appunti critici su Freud e lo scrittore creativo

Autori

  • Gianantonio Trimarchi

DOI:

https://doi.org/10.13130/2037-2426/12604

Parole chiave:

creatività, immaginazione, Freud, Tolstoj, Vigotskij

Abstract

L’atteggiamento di Freud nei confronti della fantasia è ambivalente. Per un verso egli segue il metodo positivista, per cui i prodotti fantastici sono “non provati” e quindi falsi. D’altro canto però egli si dimostra un buon letterato nel descrivere i suoi casi clinici (Il caso di Dora, L’uomo dei lupi…) al punto di ricevere nel 1930 il premio Goethe. Il suo insistere in molti casi sulla ricerca delle cause fu criticato fin dagli anni Venti, ad esempio da Vygotskij. La psicoanalisi di Freud tuttavia non si esaurisce in questo ambito, come si può ricavare da alcuni passi delle sue opere, in cui risulta che la fantasia e la scena onirica costituiscono una sorta di decostruzione capace di reinventare la realtà.

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Pubblicato

16-12-2019

Come citare

Trimarchi, G. (2019). Ariosto e il Cardinale. Appunti critici su Freud e lo scrittore creativo. ENTHYMEMA, (24), 508–516. https://doi.org/10.13130/2037-2426/12604

Fascicolo

Sezione

Poesia e psicoanalisi – A cura di M. Bonazzi, F.A. Clerici e R. Maletta