Lampi di possibili tempeste. Arte e letteratura nel Foucault degli anni Settanta.

Autori

  • Diego Melegari Università degli Studi di Bologna

DOI:

https://doi.org/10.13130/2037-2426/2683

Parole chiave:

Michel Foucault, scrittura, sapere pittorico, esperien-za, evento

Abstract

Dopo avere rivestito un ruolo fondamentale negli scritti archeologici degli anni Sessanta, i riferimenti a pittura e letteratura sembrano scomparire dalla riflessione foucaultiana. Si tratta, in realtà, di uno slittamento dalle opere maggiori a brevi interventi in cui ad emergere è soprattutto il coinvolgimento soggettivo di Foucault. Questo passaggio, però, non è che un aspetto di una radicale riformulazione della funzione storico-ontologica precedentemente attribuita a letteratura e arte in favore di forme di esperienza non-strategica, dunque irriducibile al nesso potere-resistenza, e allo stesso tempo riattivabile come critica, anche politica, nel rapporto tra tempo storico e trasformazione della soggettività.

Biografia autore

Diego Melegari, Università degli Studi di Bologna

Dipartimento di Storia, Culture, Civiltà

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Pubblicato

24-12-2012

Come citare

Melegari, D. (2012). Lampi di possibili tempeste. Arte e letteratura nel Foucault degli anni Settanta. ENTHYMEMA, (7), 335–359. https://doi.org/10.13130/2037-2426/2683

Fascicolo

Sezione

Culture, Teorie, Soggettività
Ricevuto 2012-12-24
Accettato 2012-12-24
Pubblicato 2012-12-24