Dispositivi e critica letteraria
DOI:
https://doi.org/10.13130/2037-2426/755Parole chiave:
Dispositivo, longue durée, Foucault, Ricœur, AuerbachAbstract
Si affronta il concetto di «dispositivo» attraverso l’analisi della relazione con i suoi antecedenti nel pensiero foucaultiano: «formazione discorsiva» e «positività». Definito il dispositivo come una ‘rete’ destinata a incrinarsi e superarsi, si chiarisce la teoria di questi punti di frattura attraverso le riflessioni sui tempi storici di Koselleck e Ricœur. L’iniziativa (o «forza del presente») che permette a un sistema di trasformarsi è individuata, nell’ambito della critica letteraria, in una complessa funzione-autore, luogo di congiunzione e conflitto di un’ontologia delle intenzioni e un’ontologia degli eventi. Utilizzando i concetti di dispositivo e di funzione-autore si rilegge una delle più grandi opere critiche del XX secolo: Mimesis di Erich Auerbach.Dowloads
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Accettato 2010-12-21
Pubblicato 2010-12-21