Acchiappashpirt: xenoglossia concreta, performance sonora, poesia carnosa

Autori

  • Marzia D'Amico

DOI:

https://doi.org/10.13130/2037-2426/13695

Parole chiave:

Acchiappashpirt, poesia sonora, sperimentalismo, noise, poesia italiana contemporanea

Abstract

Acchiappashpirt è un duo di poetronica che mescola «musica contemporanea e poesia d’avanguardia», come recita il loro sito. Questo percorso vuole presentare una breve ricognizione dello stato attuale dello sperimentalismo poetico-sonoro sul territorio italiano nell’esperienza emblematica degli Acchiappashpirt. La collaborazione tra Jonida Prifti e Stefano Di Trapani, avviata nel 2008, prosegue nel segno dello scardinare continuamente l’approccio sensoriale al codice poetico attraverso il rifiuto della fissità come istanza, esaltando lo straniamento come forma conoscitiva del sé in relazione al mondo, e soprattutto incoraggiando una riflessione critica sulle relazioni al fine di creare tensione e desiderio verso la comunità.

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Pubblicato

21-06-2020

Come citare

D’Amico, M. (2020). Acchiappashpirt: xenoglossia concreta, performance sonora, poesia carnosa. ENTHYMEMA, (25), 519–532. https://doi.org/10.13130/2037-2426/13695

Fascicolo

Sezione

La poesia contemporanea italiana: ipotesi di metodo e indagini storiografiche