Le cento tempere delle Rime di viaggio per la terra di-pinta di Alfonso Gatto
DOI:
https://doi.org/10.13130/2037-2426/2220Abstract
Alfonso Gatto, con la personale del 1943 a Milano negli spazi della Galleria dell’Annunciata, rende pubblica, per la prima volta, la sua intima aspirazione pittorica. Ventisei anni dopo, nuovamente a Milano, nei locali della Galleria del Naviglio, il poeta espone un corpus di cento pitture, nate dall’intento di dar vita ad un’opera che fosse contestualmente d’immagine e di parola. Di essa resta l’esclusiva traccia poetica nel volume Rime di viaggio per la terra dipinta, pubblicato per volontà editoriale senza corredo iconografico. Il ritrovamento di un fondo fotografico correlato alle originarie pitture ha permesso di restituire al componimento poetico la sua fonte figurativa ed approdare ad una lettura d’insieme dell’intera operazione artistica.Dowloads
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Accettato 2012-06-21
Pubblicato 2012-06-21