Sulla rivista

Focus e ambito
«Ex Chordis. Rivista di Cultura, Storia, Didattica e Ricerca degli Strumenti ad Arco» [ISSN 3034-8781] è un semestrale digitale open access promosso dal Dipartimento di Strumenti ad Arco e Corde del Conservatorio di Musica "N. Piccinni" di Bari e pubblicato dalla Milano University Press. Il titolo della rivista si ispira al 'motto' della celebre violinista Gioconda De Vito (Martina Franca, 1907 – Roma, 1994): Ex chordis ad corda [dalle corde ai cuori!]. Nelle sue linee editoriali la rivista accoglie contributi saggistici originali per l’approfondimento della cultura degli strumenti ad arco in ottica interdisciplinare. I contributi pubblicati intendono approfondire le principali tematiche degli strumentisti ad arco, tra cui: tecnica, interpretazione e prassi esecutiva; storia degli strumenti e del repertorio; analisi musicale; ricerca artistico-musicale; didattica; nuove tecnologie; tematiche trasversali. Nelle sue finalità, la rivista Ex Chordis si pone l'obiettivo di connettere la pratica musicale, le tradizioni didattiche e i risultati più innovativi della ricerca scientifica, in un unico spazio digitale aperto, accreditato e condiviso. In tale prospettiva, Ex Chordis intende fornire nuovi strumenti di indagine, accogliendo contributi provenienti da prospettive di studio e aree di ricerca differenti, tra cui: musicologia, performance studies, artistic research, pedagogia e didattica, psicologia della musica ed estetica.

Enti e patrocini
– Conservatorio di Musica "N. Piccinni", Bari;
– Milano University Press;
– MUR Ministero dell'Università e della Ricerca;
– AEC European Association of Conservatoires;
– Royal Conservatoire Antwerp.

Sezioni della rivista
Nelle sue linee editoriali la rivista accoglie quattro sezioni: (i) "Saggi" accoglie contributi a cura di docenti di Istituzioni Accademiche, nonché ricercatori indipendenti; (ii) "Tesi & Progetti" accoglie contributi che derivano da tesi di Laurea o da progetti di ricerca nell’ambito di Istituzioni Accademiche; (iii) "Recensioni & Approfondimenti", a cura della Redazione, accoglie approfondimenti su libri, manuali, partiture o progetti innovativi nel panorama internazionale degli strumentisti ad arco; (iv) "Documenti", a cura della Redazione, accoglie testimonianze storiche e materiali musicali inediti, pensati appositamente per ampliare la conoscenza del repertorio, della prassi esecutiva e delle metodologie didattiche per gli strumentisti ad arco.

Processo di revisione
Ogni contributo, presentato tramite call for papers, deve superare la revisione preliminare da parte del Direttore Responsabile e del Comitato Editoriale; successivamente viene esaminato da almeno due revisori esterni nell’ambito di un processo di double-blind peer review, in cui sia i revisori che gli autori sono mantenuti anonimi. I revisori valutano il contributo in base all’originalità, alla rilevanza scientifica, alla solidità della metodologia e dell’argomentazione, all'adeguatezza agli obiettivi e alle aree di interesse della rivista. Inoltre, ai revisori viene chiesto di valutare le questioni etiche relative alla ricerca e alla pubblicazione e di informare i redattori di eventuali conflitti di interesse rilevanti. Il processo di revisione dura solitamente dalle 4 alle 10 settimane.

Frequenza di pubblicazione
Ex Chordis è pubblicata con periodicità semestrale.

Licenza CC
Ex Chordis è distribuita con licenza Creative Commons Attribution - Share alike 4.0 International License.

Costi di pubblicazione
Ex Chordis non applica costi di pubblicazione (APC) né costi di abbonamento.

Endogenìa
La percentuale di articoli di ricerca pubblicati in cui l'autore (o uno degli autori) è membro del Comitato Editoriale o revisore non deve superare il 25% negli ultimi due numeri pubblicati.

Open Access Policy
Ex Chordis fornisce accesso aperto e senza restrizioni ai suoi contenuti per rendere liberamente fruibili al pubblico i risultati della ricerca e migliorare lo scambio della conoscenza a livello globale. Le politiche di copyright in materia di archiviazione prevedono che: (i) gli autori mantengono il copyright delle loro opere; (ii) gli autori possono archiviare il post-stampa (e.g. la bozza finale dopo la revisione); (iii) gli autori possono archiviare la versione definitiva del proprio contributo. Ex Chordis si ispira e ha sottoscritto i principi fondanti della Budapest Open Access Initiative (BOAI). Chiunque ha il diritto di scaricare, riutilizzare, ristampare, modificare, distribuire e/o copiare i contenuti pubblicati.

Archiviazione
L’Università degli Studi di Milano ha un accordo di archiviazione con le Biblioteche Nazionali Centrali di Firenze e Roma nell’ambito del progetto nazionale Magazzini Digitali. Ex Chordis ha attivato il servizio PKP PN (Preservation Network) per conservare i contenuti digitali attraverso il loro trasferimento al progetto LOCKSS (Lots of Copies Keep Stuff Safe).

Misure antiplagio
Gli editor hanno il compito di agire tempestivamente in caso di errori e comportamenti scorretti, accertati o presunti, sia nei confronti dei contributi pubblicati che di quelli ancora da pubblicare. In caso di errori, pubblicazione fraudolenta o plagio, negli articoli pubblicati o durante il processo di pubblicazione, verranno prese le misure appropriate, seguendo le raccomandazioni e le linee guida di COPE (Committee on Publication Ethics). Le correzioni avverranno con il dovuto risalto, inclusa la pubblicazione di un erratum (errori nel processo di pubblicazione), rettifica (errori degli autori) o, nei casi più gravi, il ritiro del lavoro interessato. I documenti ritirati verranno conservati online e saranno contrassegnati in modo ben visibile come ritrattazione in tutte le versioni online, incluso il PDF, a garanzia di trasparenza verso i lettori.

iThenticate
La rivista Ex Chordis effettua un controllo di Similarity Check sulle proposte ricevute, attraverso il software iThenticate.

Informativa sui diritti
L'autore concede a Ex Chordis il diritto di pubblicare per la prima volta e quello perpetuo di distribuirla gratuitamente al pubblico su qualsiasi supporto e in qualunque parte del mondo, ivi compresa la comunicazione al pubblico tramite il sito Web della rivista. L'autore mantiene il diritto di creare opere derivate e di riprodurre, distribuire, eseguire o mostrare pubblicamente la sua opera in occasione di docenze, conferenze o presentazioni, o altre opere di natura scientifica e attività professionali esplicitando la sede di pubblicazione. L'autore mantiene il diritto di diffondere ad accesso aperto, tramite il proprio sito web o tramite un archivio istituzionale o disciplinare, l’opera dal momento della sua pubblicazione. L'autore rinuncia, d’accordo con l’Editore, a qualunque eventuale forma di remunerazione accordata dalla normativa nazionale vigente ad autori ed editori per i diritti di reprografia a scopo non di lucro e prestito bibliotecario.

Dichiarazione sull’Intelligenza Artificiale
Ex Chordis riconosce l’importanza delle innovazioni legate all’intelligenza artificiale e comprende le sfide e le opportunità che esse comportano. Gli autori che hanno usato strumenti di intelligenza artificiale nella stesura di un contributo, nella produzione di immagini o elementi grafici dell'articolo, o nella raccolta e analisi dei dati, sono invitati a dichiararne esplicitamente l’utilizzo, indicando lo strumento di IA, l’ambito di applicazione, le query di ricerca utilizzate e la data di utilizzo, allo scopo di permetterne la riproducibilità e la verifica. L’autore rimane responsabile dell’accuratezza e correttezza di ogni contenuto pubblicato e garantisce il rispetto del codice etico e delle norme antiplagio. Agli autori che hanno utilizzato l'IA, o strumenti assistiti dall'IA, si richiede di inserire alla fine del manoscritto un paragrafo contenente una “Dichiarazione sull'Intelligenza Artificiale e sulle tecnologie assistite dall’IA”, contenente le seguenti informazioni: “Durante la preparazione di questo lavoro l'autore o gli autori hanno utilizzato [nome strumento/servizio] in data [gg/mm/aaaa] usando i termini di ricerca: [termini di ricerca] al fine di [motivo]. Dopo aver utilizzato questo strumento/servizio, l'autore (o gli autori) hanno rivisto e modificato il contenuto come necessario e si assumono la piena responsabilità del contenuto della pubblicazione.” Agli editor non è consentito caricare i manoscritti ricevuti all’interno di software di intelligenza artificiale allo scopo di non rischiare di compromettere il rispetto della privacy e del diritto d’autore. I revisori si impegnano a non adottare strumenti di intelligenza artificiale per la valutazione dei manoscritti poiché il pensiero critico e la valutazione originale, necessari per questo lavoro, esulano dall'ambito di applicazione di questa tecnologia.

PRINCIPI EDITORIALI

1. Responsabilità e attribuzione. Gli editor si assumono la responsabilità di tutti i contributi pubblicati sulla rivista. Si impegnano a garantire qualità scientifica e qualità editoriale, attraverso la revisione tra pari double blind e un accurato editing. La rivista conserva integralmente gli articoli pubblicati e garantisce la conservazione a lungo termine di tutti i contenuti pubblicati tramite il sistema LOCKKS.

2. Indipendenza e integrità editoriale
2.1 Indipendenza delle decisioni editoriali da interessi commerciali. Gli editor della rivista sono responsabili della decisione di pubblicare o meno i contributi proposti. La rivista adotta la politica dell’open access e non ha interessi commerciali, pertanto i processi e le decisioni editoriali sono indipendenti da qualsiasi considerazione di tipo commerciale.
 
2.2 Rapporti degli editor con la rivista. Gli editor lavorano su base volontaria. Il sito web della rivista è ospitato dall’Università degli Studi di Milano, istituzione pubblica finalizzata alla ricerca scientifica e alla didattica, che non interferisce con la libertà di scelta degli editor e le loro attività, nei limiti in cui risultino coerenti con la missione accademica del giornale.

2.3  Metriche e processo decisionale. Gli editor si impegnano a non influenzare il ranking della rivista aumentandone artificialmente le metriche. In particolare, si garantisce che la revisione degli articoli proposti si basi su criteri puramente accademici e che gli autori non siano indotti a citare pubblicazioni specifiche per ragioni non scientifiche.
 
3.  Riservatezza
3.1 Materiali degli autori. Gli articoli da pubblicare vengono selezionati attraverso un processo di revisione tra pari a doppio cieco (double-blind peer review). I revisori vengono scelti dagli editor, che si impegnano a proteggere la riservatezza dei materiali degli autori e ricordano ai revisori di fare altrettanto. I contributi proposti non vengono mai condivisi con editor di altre riviste, se non in accordo con l’autore  o in caso di presunta cattiva condotta (v. sotto). Gli editor non forniscono indicazioni sullo stato della proposta a nessuno se non all’autore stesso. Il software di sottomissione delle proposte impedisce accessi non autorizzati. Solo in caso di investigazione su cattive condotte può rendersi necessario mettere il materiale a disposizione di terze parti (e.g. un comitato  di investigazione  istituzionale o altri editor).
 
3.2 Revisori. La rivista seleziona i contributi da pubblicare attraverso un processo di double blind peer review. Pertanto, l’identità dei revisori è sempre tenuta nascosta, a meno che una cattiva condotta presunta o sospetta costringa la rivista a rivelarne il nome a terze parti.

4. Trasparenza ed etica delle pubblicazioni. La rivista mira a garantire a autori, lettori, revisori e tutte le altre parti coinvolte la massima trasparenza e una rendicontazione completa e onesta sul suo lavoro.
 
4.1 Paternità e responsabilità. Tutti gli autori delle opere pubblicate sulla rivista si assumono la responsabilità della propria condotta e della validità delle loro ricerche e di ciò che hanno scritto. Gli autori sono a conoscenza del fatto che tutti i contenuti sono distribuiti con Licenza 4.0  Creative Commons - Share alike 4.0. Se dovesse sorgere una disputa sulla paternità, questa sarà risolta nelle sedi istituzionali opportune o attraverso altri organi indipendenti. Gli editor agiranno quindi di conseguenza, ad esempio correggendo la paternità delle opere pubblicate.
 
4.2 Conflitto di interessi e fonti di finanziamento. Gli autori sono tenuti a dichiarare eventuali conflitti di interesse finanziari o non finanziari nel momento in cui presentano le loro proposte per la pubblicazione sulla rivista. La dichiarazione sul conflitto di interessi è pubblicata contestualmente al contributo, in modo che i lettori siano informati al riguardo.
 
4.3 Etica editoriale degli autori. Gli editor si impegnano a garantire che tutti gli articoli pubblicati apportino un contributo innovativo nel loro campo. Scoraggiano le "salami publications" (vale a dire la pubblicazione della porzione minima pubblicabile di uno studio), evitano la duplicazione di una pubblicazione a meno che non sia pienamente dichiarata e accettabile per tutti (e.g. pubblicazione in una lingua diversa con riferimenti incrociati) e incoraggiano gli autori a collocare il proprio contributo nel contesto di  ricerca preesistente (e.g. per spiegare perché questo lavoro era necessario, cosa aggiunge o perché era necessaria una replica alle ricerche precedenti).

5. Risposta a critiche e osservazioni. La rivista accoglie e incoraggia le critiche e il dibattito.

5.1 Integrità della registrazione pubblicata – correzioni. Quando errori veri e propri in opere pubblicate sulla rivista vengono segnalati da lettori, autori o editori, se non invalidano il lavoro nel suo complesso, una correzione verrà pubblicata il prima possibile. Il documento verrà corretto con una data di correzione. Se l'errore invalida l'opera o parti sostanziali di essa, l’articolo verrà ritirato con una spiegazione del motivo della ritrattazione (“honest error”, errore in buona fede). I documenti ritirati verranno conservati online e saranno contrassegnati in modo evidente in tutte le versioni online, incluso il PDF, a beneficio dei futuri lettori.

5.2 Integrità della documentazione pubblicata - sospetta condotta illecita. Se i lettori, i revisori o altri soggetti sollevano seri dubbi sulla condotta, sulla validità o sulla segnalazione delle opere pubblicate sulla rivista, gli editor contatteranno gli autori e consentiranno loro di rispondere alle osservazioni. Se tale risposta non è soddisfacente, gli editor porteranno il caso nelle sedi istituzionali opportune. Gli editor della rivista rispondono a osservazioni sulla cattiva condotta nei lavori pubblicati poste da organizzazioni che si occupano di integrità della ricerca. Gli editor possono decidere autonomamente di ritirare un documento se sono convinti che si sia verificato un caso di grave cattiva condotta anche se l’esito dell'indagine di un'istituzione o di un ente nazionale non lo prescrive. Gli editor risponderanno a tutte le accuse o sospetti di cattiva condotta nella ricerca o nella pubblicazione sollevati da lettori, revisori o altri editori. In generale, riconoscono una responsabilità collettiva nella documentazione dell’attività di ricerca della rivista e agiranno ogni volta che verranno a conoscenza di possibili comportamenti scorretti, là dove possibile.
 
5.3 Incoraggiamento del dibattito accademico. La rivista accoglie con favore le critiche dei lettori alle opere pubblicate e prenderà in considerazione la loro pubblicazione per favorire il dibattito scientifico, purché vengano proposte in maniera tempestiva. Agli autori delle opere originali verrà data la possibilità di rispondere per promuovere ulteriormente il dibattito. Eventuali critiche che dovessero far emergere possibili situazioni di cattiva condotta saranno indagate approfonditamente anche se ricevute molto tempo dopo la pubblicazione.
 
6. Garantire un processo di revisione tra pari equo e adeguato. Gli editor organizzano e usano la revisione tra pari. I processi di revisione tra pari sono chiaramente spiegati nella pagina di informazioni per gli autori sul sito web della rivista, dove è anche indicato quali parti della rivista sono sottoposte a revisione tra pari.

6.1 Decisioni sulla revisione. Gli editor possono rifiutare un articolo senza revisione tra pari se ritenuto di scarsa qualità o inadeguato per i lettori del giornale. Questa decisione è presa in modo equo e imparziale e i criteri sono resi espliciti all'autore. La decisione di non accettare un documento si basa esclusivamente sul suo contenuto accademico e non è influenzata dalla natura degli autori o della loro istituzione di provenienza.
 
6.2 Interazione con i revisori. Gli editor utilizzano revisori adeguati per i contributi considerati interessanti per la pubblicazione, selezionando persone esperte ed evitando quelle con conflitti di interesse. Gli editor assicurano che le revisioni siano ricevute con tempestività. Ai revisori viene comunicato cosa ci si aspetta da loro e vengono informati di eventuali cambiamenti nelle politiche editoriali. Ai revisori viene chiesto di prendere in considerazione gli aspetti etici della ricerca e della pubblicazione (vale a dire, se ritengono che la ricerca sia stata condotta eticamente o se hanno sospetti di plagio, fabbricazione, falsificazione o pubblicazione ridondante). Gli editor richiedono ai revisori una dichiarazione formale sul conflitto di interessi e chiedono di essere informati al più presto su tali conflitti di interesse in modo da poter prendere una decisione sulla possibilità di una revisione imparziale. La presenza di conflitti di interesse può squalificare una revisione tra pari. Gli editor sottolineano la riservatezza del materiale per i revisori.

6.3 Cattiva condotta del revisore. Gli editor prendono in considerazione la cattiva condotta del revisore e perseguono qualsiasi accusa di violazione della riservatezza, mancanza della dichiarazione di conflitti di interesse (finanziari o non finanziari), uso inappropriato di materiale riservato o ritardo della revisione per trarne un vantaggio competitivo. Le accuse di gravi comportamenti scorretti dei revisori, come il plagio, sono portate nelle sedi istituzionali.
 
6.4 Interazione con gli autori. Gli editor della rivista chiariscono agli autori che il ruolo revisore è quello di fornire raccomandazioni sull'accettazione o sul rifiuto. La corrispondenza degli editor è di solito con il corresponding author, che ha la responsabilità di coinvolgere i coautori in tutte le fasi. Gli editor comunicano con tutti gli autori in occasione della sottomissione della proposta e nella fase di accettazione finale per garantire che tutti gli autori siano a conoscenza della presentazione della proposta e abbiano approvato la pubblicazione. Normalmente, gli editor trasmettono tutti i commenti dei revisori nella loro interezza. Tuttavia, in casi eccezionali, potrebbe essere necessario escludere parti di una revisione, se, ad esempio, contiene osservazioni diffamatorie o offensive. Gli editor garantiscono che tale discrezione editoriale non venga utilizzata in modo inappropriato per sopprimere commenti scomodi. Se ci sono buone ragioni per coinvolgere revisori aggiuntivi in una fase avanzata del processo, viene chiaramente comunicato agli autori. La decisione editoriale finale e le ragioni di ciò sono chiaramente comunicate agli autori e ai revisori. Se un articolo viene respinto, gli editor accolgono con favore le richieste di riesame degli autori. Gli editor, tuttavia, non sono obbligati a ribaltare la loro decisione.
 
7. Processo decisionale editoriale. Gli editor garantiscono che le decisioni sulle pubblicazioni siano quanto più eque e imparziali possibile.

7.1 Processi editoriali. Tutti i processi editoriali sono illustrati nelle informazioni per gli autori sulla pagina web della rivista, dove è indicato cosa ci si aspetta dagli autori, quali tipi di articoli sono pubblicati e come sono gestiti dalla rivista. Tutti gli editor conoscono a fondo le politiche, la visione e l'ambito del giornale. La responsabilità finale di tutte le decisioni spetta al direttore editoriale.
 
7.2 Conflitti di interesse editoriali. Gli editor non sono coinvolti in decisioni su contributi in cui hanno un conflitto di interessi, ad esempio se lavorano o hanno lavorato nella stessa istituzione e hanno collaborato con gli autori, se possiedono azioni in una determinata azienda o se hanno una relazione personale con gli autori. La rivista ha definito una procedura per gestire le proposte inviate dagli editor o dai membri del comitato editoriale per garantire una gestione imparziale e indipendente di tali documenti. Questa procedura è descritta nelle informazioni per gli autori.