Ippolito Cafici e il trio del “Bullettino di Paletnologia Italiana”. I rapporti con Luigi Pigorini, Gaetano Chierici e Pellegrino Strobel da documenti inediti

Autori

  • Alessandro Pace Università degli Studi di Milano

DOI:

https://doi.org/10.13130/2035-4797/1256

Parole chiave:

Cafici, Pigorini, Chierici, Bullettino di Paletnologia Italiana

Abstract

Ippolito Cafici (1857-1947) ebbe un ruolo importante nella scena paletnologica italiana a cavallo tra Ottocento e Novecento. In questo contributo vengono analizzati, attraverso numerosi documenti d’archivio inediti, i rapporti intrattenuti con Gaetano Chierici, Luigi Pigorini e Pellegrino Strobel: i tre co-fondatori del “Bullettino di Paletnologia Italiana”. Il materiale raccolto permette di ricostruire un’interessante spaccato delle dinamiche interne al “Bullettino” e di evidenziare il ruolo di guida svolto da Luigi Pigorini nella formazione del giovane Cafici. Il quadro che si viene a comporre mostra la figura di uno studioso di primo piano all’interno del dibattito scientifico del tempo, allo stesso tempo consapevole del fondamentale ruolo della cultura nella formazione dell’identità nazionale.

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Biografia autore

Alessandro Pace, Università degli Studi di Milano

Alessandro Pace ha conseguito nel 2010 il diploma di Specializzazione in Archeologia (area classica) presso la Scuola di Specializzazione in Archeologia dell’Università di Milano. Dal 2005 è membro dell’èquipe scientifica nell’ambito del progetto “Oltre la Chora” dell’Università di Milano, diretto dalla Prof.ssa Marina Castoldi. Dal 2009 è cultore della materia per l’Insegnamento di Archeologia della Magna Grecia, Prof.ssa Marina Castoldi. I suoi interessi principali riguardano la ceramica di produzione magno-greca, con particolare attenzione all’analisi stilistica e iconografica; l’analisi dei sistemi insediativi; lo studio di materiali provenienti da collezioni.

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Pubblicato

2011-07-27

Fascicolo

Sezione

ARTICOLI