Una tazza di Aristeas il cipriota da Villa Bartolomea (Verona)

Autori/Autrici

  • Luca Arioli

DOI:

https://doi.org/10.13130/2035-4797/13509

Parole chiave:

vetro romano, vetri soffiati in stampo, vetri sidonii, Aristeas, Ennion

Abstract

In questo breve contributo viene proposto il riesame e una nuova attribuzione per una coppa in vetro soffiato in stampo di età romana, rinvenuta nel 1958 a Villa Bartolomea (VR) e già pubblicata nel Corpus delle Collezioni Archeologiche del Vetro nel Veneto come il generico prodotto di officine siro-palestinesi o nord-italiche. Il motivo decorativo della coppa di Villa Bartolomea viene confrontato con quello di una coppa rinvenuta in Croazia, presso l’Augusteum di Narona, e bollata dal vetraio Aristeas il Cipriota. Attraverso il confronto con l’esemplare bollato, la coppa di Villa Bartolomea viene quindi attribuita alla produzione di Aristeas, datata agli inizi del I sec. d.C. Insieme ad Ennion, Aristeas è considerato uno dei vetrai più abili nella soffiatura in stampo, ed è uno dei pochi vetrai del mondo antico ad essere noto per nome.

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Biografia autore/autrice

Luca Arioli

Luca Arioli ha conseguito il diploma di Specializzazione presso l’Università degli Studi di Milano. I suoi interessi di ricerca riguardano l’insediamento e i paesaggi rurali di età romana e medievale e la cultura materiale del mondo antico e medievale.

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Pubblicato

2020-05-20

Come citare

Arioli, L. (2020). Una tazza di Aristeas il cipriota da Villa Bartolomea (Verona). LANX. Rivista Della Scuola Di Specializzazione in Beni Archeologici - Università Degli Studi Di Milano, (28), 1–15. https://doi.org/10.13130/2035-4797/13509

Fascicolo

Sezione

ARTICOLI