Due note sul Bâtiment Nord del Santuario di Baalshamin a Palmira

Autori

DOI:

https://doi.org/10.54103/2035-4797/16944

Parole chiave:

Palmira; Bâtiment Nord; Santuario di Baalshamin; tardo antico; primo periodo Islamico; Paul Collart

Abstract

Il Bâtiment Nord del Santuario di Baalshamin a Palmira fu scavato dalla missione archeologica svizzera diretta da Paul Collart nel 1956. Gli scavi rivelarono i resti di un edificio in uso dal I secolo d.C. fino al primo periodo Islamico. Questo contributo prende in esame la documentazione originale degli scavi Collart attualmente conservata presso il Fonds d’Archives Paul Collart dell’Università di Losanna. Avanzerà l’ipotesi, da confermare con opportune indagini archeologiche, che l’edificio di I secolo d.C. fosse più esteso di quanto P. Collart e la sua équipe pensassero. Inoltre, presenterà una breve rassegna di alcune tra le testimonianze archeologiche associabili alle sue fasi di occupazione più tarde. Così facendo, esaminerà i risultati inediti di un sondaggio condotto a nord del moderno Hotel Zenobia.

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Biografia autore

Emanuele E. Intagliata, Centre for Urban Network Evolutions (UrbNet) – Aarhus University, Denmark

Emanuele E. Intagliata è Assistant Professor presso il Centre for Urban Network Evolutions (UrbNet) – Università di Aarhus, Danimarca. Si occupa in particolare di Archeologia Cristiana e Medievale lungo il confine Romano orientale – in particolare in Siria, Anatolia nord-occidentale e Georgia occidentale. Attualmente collabora con il Fonds d’Archives Paul Collart presso l’Università di Losanna per lo studio dei dati inediti degli scavi svizzeri del Santuario di Baalshamin a Palmira (1954–1956, 1966). È inoltre co-direttore degli scavi a Machkhomeri – Comune di Khobi, Georgia occidentale.

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Pubblicato

2021-12-27

Fascicolo

Sezione

Studi di amici e colleghi per Maria Teresa Grassi (I parte)