La lunga pax di Augusto

Autori

DOI:

https://doi.org/10.54103/2035-4797/16949

Parole chiave:

Pax Augusta; Augusto; statua loricata; signa recepta; Prima Porta; Nauloco

Abstract

La Pax Augusta è un motivo che sembra accompagnare tutto lo sviluppo del nuovo potere augusteo. Il presente lavoro mira a mettere in evidenza alcune tappe essenziali relativamente all’uso e alla gestione di questo concetto strettamente connesso al risultato delle azioni politiche e militari nel corso dell’età augustea. La lunga storia della Pax Augusta sembra trasmettere in trasparenza anche il confronto con quanti non erano stati in grado di portare a termine il vero interesse dello Stato, la pax, e in questa prospettiva anche i Parthica signa recepta potevano richiamare con precisione, e con altrettanta discrezione, il fallimento del suo principale avversario politico.

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Biografia autore

Mauro Menichetti, Università di Salerno

Mauro Menichetti insegna Archeologia e Storia dell’Arte Greca e Romana presso il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università di Salerno. I suoi principali interessi di ricerca riguardano le immagini e il loro uso nella ricostruzione storica, la selezione del mito greco nel mondo etrusco e romano, la rappresentazione dello status e del potere, il riuso della tradizione classica in età moderna e contemporanea. Di recente ha pubblicato il volume “Augusto e la teologia della Vittoria”, Roma, Quasar, 2021.

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Pubblicato

2021-12-28

Fascicolo

Sezione

Studi di amici e colleghi per Maria Teresa Grassi (I parte)