I cocci rifiutati: ceramiche fuori contesto dagli scavi delle Terme Milano

Autori

  • Elisa Panero Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie – Università degli Studi di Milano

DOI:

https://doi.org/10.13130/2035-4797/1883

Parole chiave:

Ceramica residuale, cultura materiale, archeologia quantitativa, archeologia della produzione

Abstract

Il contributo prende in esame il materiale ceramico rinvenuto nello scavo delle Terme Milano (oltre 15000 frammenti), analizzando le possibilità di studio, ricerca e ricostruzione della storia del sito che tali materiali offrono. Si tratta infatti di ceramica prevalentemente residuale, ossia rinvenuta fuori contesto, in stratigrafia successiva e prevalentemente da riempimenti e strati di abbandono che obliterano il grandioso complesso delle Terme a Sud del Pretorio. Tuttavia anche questi “cocci rifiutati” offrono importanti informazioni sulla storia e la cultura materiale del sito, evidenziando fasi di utilizzo o riutilizzo dell’edificio termale, vita economica e tenore sociale dell’abitato e offrendo interessanti esempi di prodotti sia di importazione che di produzione locale che circolavano a Gortina tra l’età romana e protobizantina.

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Biografia autore

Elisa Panero, Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie – Università degli Studi di Milano

Elisa Panero è funzionario presso la Soprintendenza Archeologica del Piemonte. Collabora con la cattedra di Archeologia e Storia dell’Arte Greca presso l’Università degli Studi di Milano ed è professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici della stessa università. Si occupa in particolare di studio della cultura materiale e del territorio in epoca antica, con particolare riguardo alla Cisalpina, alla Tunisia e a Creta.

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Pubblicato

2012-01-17

Fascicolo

Sezione

Gortina 2010: Una testa di Igea dalle Terme Milano, a cura di G. Bejor e C. Lambrugo - Milano, 25 Gennaio 2011. 1