Le acque guaritrici nell’Egitto antico: un ponte tra i sanatoria e le Case della Vita
DOI:
https://doi.org/10.54103/2035-4797/27340Parole chiave:
acque guaritrici, sanatorium, Casa della Vita, medicina, magia, religioneAbstract
Nel presente contributo si indaga la funzione che le acque guaritrici svolgevano nei sanatoria e nelle Case della Vita – strutture fondanti della vita religiosa degli Antichi Egizi – partendo dall’assunto che l’acqua aveva un valore sacro e benefico, in quanto elemento primordiale da cui il mondo aveva avuto la sua origine. Fondamentale, pertanto, risulta essere lo studio dei sanatoria, centri di culto, di guarigione e di speculazione medica e, in particolare, del sanatorium del complesso templare di Hathor a Dendera, scelto come caso studio per comprendere non solo il funzionamento dello stabilimento in sé, ma anche per riflettere su come le acque guaritrici costituissero il centro delle pratiche mediche e magiche dell’epoca. Tali pratiche venivano studiate e apprese dai medici nelle cosiddette Case della Vita, strutture variamente interpretate nel corso degli studi. In questa trattazione, quindi, si cercherà anche di meglio comprendere il legame che intercorreva tra religione, medicina e magia, tre aspetti cardine nella vita degli antichi.
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