La difesa delle acque

Autori/Autrici

  • Mattia Paolucci Università degli Studi di Milano

DOI:

https://doi.org/10.54103/2035-4797/27485

Parole chiave:

Antico Egitto; Acqua; Fortezze; Nilo; Confini; Commerci

Abstract

In Egitto fin dal Medio Regno inizia la costruzione di fortezze per difendere i nuovi confini dell’impero verso sud, ponendo i nuovi confini dell’Egitto sulla seconda cateratta del Nilo. Le fortezze più antiche risalgono infatti a questo periodo e vengono costruite proprio tra la prima e la seconda cateratta per avere il controllo diretto sul fiume, in particolare nei punti dove il Nilo tornava navigabile per poter controllare al meglio sia il confine, sia il transito di uomini e merci da sud verso nord. I confini si espandono oltre che a sud anche a est vero il Sinai e ad ovest verso la costa libica ed è qui che i sovrani fanno costruire tutta una serie di fortezze per difendere le fonti di acqua potabile per poter permettere agli eserciti o alle carovane mercantili di potersi approvvigionare di acqua durante le lunghe campagne militari nel deserto o per le lunghe traversate che aspettavano i mercanti che si inoltravano ad ovest.

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Biografia autore/autrice

Mattia Paolucci, Università degli Studi di Milano

Mattia Paolucci ha conseguito la Laurea Magistrale in Archeologia presso l’Università degli Studi di Milano. È attualmente Specializzando presso La Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici presso l’Università degli Studi di Milano e si occupa in particolare di Archeologia Egiziana.

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Pubblicato

2024-12-06

Come citare

Paolucci, M. (2024). La difesa delle acque. LANX. Rivista Della Scuola Di Specializzazione in Beni Archeologici - Università Degli Studi Di Milano, 182–197. https://doi.org/10.54103/2035-4797/27485

Fascicolo

Sezione

"Acqua e Archeologia" (seminari della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici)