Les nouveautés épigraphiques de la Mission Archéologique Italo-Syrienne de Palmyre

Autori

  • Maria Teresa Grassi Università degli Studi di Milano
  • Danila Piacentini Università La Sapienza di Roma
  • Giovanna Rocca Università di Lingue e Comunicazione IULM

DOI:

https://doi.org/10.13130/2035-4797/6738

Parole chiave:

Siria, Palmira, missione italo-siriana, iscrizioni, greco, aramaico

Abstract

Nell’articolo vengono analizzate le iscrizioni greche e semitiche rinvenute nello scavo dell’Edificio con Peristilio del quartiere SW di Palmira, condotto dalla missione archeologica congiunta italo-siriana Pal.M.A.I.S. tra il 2008 e il 2010. Si tratta di iscrizioni su pietra e su ceramica, incise, graffite e dipinte, che apportano nuovi interessanti dati sulla storia dell’edificio, sorto tra fine II e inizio III sec. d. C. e frequentato fino all’VIII sec. d. C.

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Biografie autore

Maria Teresa Grassi, Università degli Studi di Milano

Maria Teresa Grassi è professore di Archeologia delle Province Romane presso l’Università degli Studi di Milano e vice-direttore del Dipartimento di Scienze dell’Antichità della stessa Università.Ha partecipato, dal 1980, alle attività di ricerca, di studio e didattiche del Dipartimento di Scienze dell’Antichità - Sezione di Archeologia (ex-Istituto di Archeologia), in particolare agli scavi degli abitati romani di Angera (Va) e di Calvatone-Bedriacum (Cr). Dal 2005 è Direttore degli scavi di Calvatone.I suoi interessi principali riguardano la romanizzazione della Cisalpina e i rapporti tra Celti e Romani; la cultura materiale di età romana, in particolare la ceramica; la numismatica; i rapporti tra centro e periferie nell’età imperiale romana, con particolare riferimento all’Africa e alla Siria.Si occupa anche di alta divulgazione scientifica. Nel 2007 ha organizzato l’accordo tra l’Università degli Studi di Milano e la Direzione Generale delle Antichità e dei Musei di Damasco per avviare una Missione Archeologica congiunta italo-siriana a Palmira (scavi nel quartiere sud-ovest della città antica), di cui è Direttore per la parte italiana.

Danila Piacentini, Università La Sapienza di Roma

Danila Piacentini è una ricercatrice indipendente di Epigrafia Semitica. E’ stata Professore a contratto in Lingue Semitiche Antiche presso l’Università “La Sapienza” di Roma: 2007-2010 Ebraico Biblico, 2010-2011 Epigrafia Semitica. Dal 2000 è membro della Missione archeologica italiana a Tas-Silg (Malta). Dal 2001 al 2011 ha lavorato presso il Museo del Vicino Oriente dell’Università “La Sapienza” di Roma. Dal 2009 è membro della Missione archeologica italo-siriana a Palmira, PAL.M.A.I.S.

Giovanna Rocca, Università di Lingue e Comunicazione IULM

Giovanna Rocca è professore ordinario di Glottologia e Linguistica presso la Facoltà di Interpretariato, Traduzione e studi linguistici e culturali della Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM. Ricopre per ruolo gli insegnamenti di Principi di Linguistica al corso di laurea triennale di Interpretariato e comunicazione e di Spazi teatrali del mondo antico al corso di laurea triennale di Arti, turismo e mercati. E’ Direttore dell’Istituto di scienze dell’uomo, del linguaggio e dell’ambiente, direttore scientifico del progetto ILA Iscrizioni latine arcaiche: A Digital Corpus of the Latin Archaic Inscriptions e membro dell’advisory board per il progetto Digital Epigraphy and Archaeology della University of Florida. L'attività scientifica è incentrata sullo studio di alcune lingue indoeuropee tra le quali l’armeno, il latino, le lingue italiche e il greco. Negli ultimi tempi la ricerca si è appuntata su una nuova classe di materiali inediti dalla Sicilia (defixiones), ricevuti da un collezionista privato, con particolare attenzione alla dimensione epigrafica, archeologica ed antiquaria che appaiono chiavi indispensabili per affrontare in una prospettiva euristica unitaria le complesse problematiche della storia linguistica dell’area magno greca.

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Pubblicato

2016-01-22

Fascicolo

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ARTICOLI